Copenhagen: al via il quinto giorno di negoziati della quindicesima Conferenza Onu

Al via il quinto giorno di negoziati della quindicesima Conferenza Onu sui cambiamenti climatici in corso a Copenaghen fino al 18 dicembre prossimo,con la presenza record di 15.000 delegati da 193 Paesi e oltre 100 capi di stato e premier, va verso la conclusione della prima parte di lavori. Intanto l'attenzione e' ancora tutta rivolta verso l'Europa che sta per varare un piano finanziario di aiuti per i Paesi in via di sviluppo, uno dei 'nodi piu' caldi ancora da sciogliere.

Su Bruxelles c'e' molta attesa qui a Copenaghen dove si registra la netta presa di posizione dei 4 paesi a economie emergenti. Cina e India, che guidano la tornata, insieme a Brasile e Sudafrica hanno puntato i piedi: il Trattato di Kyoto salva-clima del '97 attualmente in vigore, non si negozia e
resta lo strumento legale per chiedere all'insieme dei Paesi industrializzati di ridurre del 40% le loro emissioni di gas serra rispetto al 1990. E di questo i paesi ricchi non potranno far finta di niente. I tecnici devono fare in fretta per accogliere i ministri con una base gia' avviata.
Intanto il premier cinese Wen Jiabao ha avuto una lunga conversazione telefonica con il collega indiano Manmohan Singh per mettere a punto una strategia comune per la parte restante del vertice.''I due leader - afferma un comunicato ufficiale a New Delhi - hanno stabilito di rimanere in contatto permanente nel proseguo di questa importante conferenza''. Le delegazioni indiana e cinese hanno mantenuto incontri regolari a Copenaghen e questo collegamento e' emerso con chiarezza ieri, quando New Delhi e Pechino hanno opposto un fermo 'no', anche a nome di molti paesi in via di sviluppo, ad una proposta di Tuvalu, piccola nazione polinesiana. Tuvalu aveva proposto in sostanza di creare un nuovo protocollo, come quello di Kyoto, per venire incontro alle esigenze degli stati insulari a rischio inondazione, con la fissazione di un tetto massimo di ulteriore riscaldamento globale di 1,5 gradi Celsius, e non di 2 gradi come finora proposto e accettato. Wen e Singh parteciperanno entrambi all'incontro dei capi di Stato e di governo del 17 e 18 dicembre.

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Ultimo aggiornamento 26.07.2013