Copenaghen: Prestigiacomo, nuovo negoziato o paralisi

Occorre «una nuova base negoziale, senza qualcosa di nuovo siamo alla paralisi». Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, durante il vertice Onu in corso a Copenaghen. Il ministro si e' schierato quindi a favore di un accordo dove le responsabilità devono obbligatoriamente essere “comparabili”. «E' una scelta strategica - ha spiegato Prestigiacomo -, siamo d'accordo sulla riduzione delle emissioni del 45% al 2050 con obblighi diversi fra Paesi, ma lo dobbiamo fare con le stesse regole e in maniera equa». In merito al ruolo dell'Unione europea, il ministro ha sottolineato che «il fallimento di Copenaghen non e' il fallimento dell'Unione europea».

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Ultimo aggiornamento 26.07.2013