“Esprimo la mia vicinanza e la mia piena solidarietà ai magistrati Sergio Lari e Giuseppe Pignatone, ed agli esponenti di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello ed Antonello Montante. L’attività di netto contrasto e di costante repressione della criminalità organizzata che l’autorità giudiziaria sta portando avanti, la decisa presa di posizione degli imprenditori siciliani guidati da Lo Bello e Montante, la stessa ribellione dei commercianti che denunciano il pizzo, hanno creato evidenti difficoltà alla mafia.

La reazione con l’uso della vile arma delle intimidazione manifesta la debolezza di una organizzazione che è accerchiata dallo Stato, rifiutata dai cittadini, e colpita nelle sue strutture e nei suoi interessi economici. Ma sappiano i mafiosi che questo gesto produce solo una maggiore determinazione nell’azione diretta ad eliminare una volta per tutte il cancro della mafia dalla società siciliana. Questo governo ne ha fatto una delle sue priorità, ed i risultati raggiunti in questi anni ne sono la conferma.
Non ci sarà nessun cedimento, nessun arretramento: lo Stato non concederà sconti a nessuno, ma è e sarà al fianco di quanti ogni giorno, con la loro opera e con la loro testimonianza di vita, stanno rendendo a portata di mano il risultato che tutti i siciliani onesti vogliono”.

Stefania Prestigiacomo