Costituita nel 1999 nell’ambito della riforma del sistema elettrico nazionale, come società del gruppo ENEL tramite il conferimento del ramo nucleare, la società Sogin S.p.A. è oggi interamente partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze e opera in base agli indirizzi strategici del Governo italiano.

La società di Stato è responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani di potenza e del ciclo del combustibile.

Oltre alle quattro centrali nucleari italiane di Trino (VC), Garigliano (CE), Latina (LT) e Caorso (PC), e l’ex impianto Fabbricazioni Nucleari (FN) di Bosco Marengo (AL), la Sogin S.p.A. gestisce lo smantellamento degli ex impianti di ricerca sul ciclo del combustibile EUREX - Enriched Uranium Extraction di Saluggia (VC), OPEC – Operazioni Calde e IPU – Impianto Plutonio situati presso il Centro Ricerche della Casaccia (RM), e infine ITREC - Impianto di Trattamento e Rifabbricazione Elementi di Combustibile all’interno del Centro Ricerche ENEA Trisaia di Rotondella (MT). La società è quindi impegnata nella chiusura dell’intero ciclo elettronucleare italiano.

Con la legge di bilancio del 2018, è stato affidato alla Sogin S.p.A. anche il decommissioning del reattore Ispra-1, situato nel complesso del Centro Comune di Ricerca (CCR) di Ispra (VA) della Commissione Europea.

 

Dal 2004, a seguito dell’acquisizione della quota di maggioranza di NUCLECO S.p.A. (60%), la Sogin S.p.A. si occupa anche della gestione dei rifiuti radioattivi prodotti dalle attività industriali, di ricerca e di medicina nucleare

Inoltre, come disciplinato dal decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, la società è il soggetto responsabile della localizzazione, progettazione, realizzazione e gestione del Deposito Nazione dei rifiuti radioattivi incluso in un Parco Tecnologico ed è individuata quale Operatore nazionale che deve garantire la messa in sicurezza di lungo periodo delle sorgenti radioattive dismesse ai fini del loro futuro smaltimento, assicurando un immagazzinamento in sicurezza per un periodo di almeno cinquanta anni.

Link al sito: https://www.sogin.it/it

 


Ultimo aggiornamento 24.05.2023