Prestigiacomo presenta la prima Giornata Nazionale della Bicicletta

Discorso pronunciato durante la conferenza stampa al tempio di Adriano

BicidayBuon giorno a tutti, grazie per avere accettato il nostro invito così numerosi. Un ringraziamento speciale lo vorrei indirizzare ai sindaci dei comuni che hanno aderito al “bici-day” e che oggi ci onorano della loro presenza, al dottor Zomegnan con il quale abbiamo avviato questa “joint venture” nel segno delle due ruote fra Ministero e Giro d’Italia, agli straordinari campioni Bettini e Cipollini che impreziosiscono questa presentazione. Grazie naturalmente a Anci e Ancma, nostri partner attivissimi in questa impresa.

E grazie a Marino Bartoletti, prestigioso chairman di questa mattinata. Il Bici-day dunque. O meglio la Prima Giornata Nazionale della Bicicletta. Un appuntamento che è nato quasi come una sfida alcuni mesi fa a Milano assieme a molti amici che sono presenti oggi qui in sala. Un appuntamento che, visti i primi riscontri, conferma la nostra intuizione: in Italia c’è una grandissima “voglia di bicicletta”. Lo testimoniano i numeri del settore, lo testimonia lo straordinario successo degli incentivi varati lo scorso anno dal Ministero, esauriti in pochi giorni in entrambe le tranche che abbiamo messo in campo, con un ritmo di prenotazioni che ha raggiunto le 30 al minuto per un totale di oltre 100 mila bici vendute.

 

La Bicicletta per noi è un simbolo tutto positivo. Il simbolo di una mobilità che fa bene all’ambiente e fa bene alla salute. Il simbolo di una cultura che si sta facendo strada in Italia e che vede proprio la bici non solo come un mezzo di svago per le famiglie, ma come una vera e propria alternativa ai veicoli a motore per gli spostamenti urbani. Peraltro la tecnologia in questo campo sta facendo straordinari passi in avanti. Si stanno diffondendo sempre più le bici a pedalata assistita, che consentono a tutti, anche se non sono campioni come Bettini e Cipollini, di usare la bicicletta come abituale mezzo di trasporto anche in città, come Roma ad esempio, che sono tutte saliscendi.

La Giornata della Bicicletta vuol essere la festa di questa nuova e crescente cultura della mobilità sostenibile. Cominciamo domenica 9 maggio con l’adesione di 1200 comuni, un risultato incredibile trattandosi di una prima edizione, che conferma però come questa iniziativa non sia caduta nel deserto ma su un terreno già fertile di intenzioni e di iniziative.E la seconda domenica di maggio diventerà “LA” giornata annuale della Bicicletta. Infatti è quasi pronto un provvedimento, un disegno di legge, che istituzionalizzerà questa festa, ogni anno nella seconda domenica di maggio.

La Giornata della bicicletta sarà un’occasione di festa e di riappropriazione delle nostre città, troppo spesso preda del traffico caotico e inquinante, ma anche un’occasione di convivialità, di rilancio degli spazi della socialità urbana. Per una domenica abbiamo voluto che sia la città a cambiare aria – e non noi, a volte costretti ad andare via nel weekend proprio alla ricerca di spazi “puliti” – e che tutti diano un contributo in tal senso, lasciando a casa l’automobile e preferendo la bicicletta per partecipare con la famiglia e gli amici ai numerosi appuntamenti che si terranno nelle città che hanno aderito alla nostra iniziativa. “La bici mobilita l’uomo” è uno dei nostri slogan. Una mobilitazione che intendiamo fisica, materiale, ma anche culturale, in favore di un approccio più sostenibile con le nostre città.

Naturalmente per promuovere la bici ed il suo uso non basta una giornata e una grande festa nazionale, ci vuole di più e su quel “di più” stiamo lavorando.
Il Ministero dell’Ambiente è impegnato a diffondere e sostenere programmi nazionali di mobilità sostenibile e promuove, anche con proprie risorse, accordi di programma in collaborazione con gli enti locali. In particolare, abbiamo promosso servizi di bike-sharing, la costruzione di parcheggi per bici e soprattutto la realizzazione di piste ciclabili.
Sicuramente oggi esiste una domanda forte di spazi e percorsi ciclabili, una richiesta più pressante rispetto al passato, a cui le amministrazioni locali devono dare una risposta, anche in sede di programmazione urbanistica. E’ una realtà che in alcuni Paesi europei esiste da anni: noi possiamo e dobbiamo fare altrettanto. Dal 2000 al 2007 la lunghezza delle piste ciclabili del nostro Paese è più che raddoppiata, raggiungendo una lunghezza complessiva superiore a 2.400 km. Un dato incoraggiante che deve far proseguire in questa direzione, rafforzando l’impegno in tal senso.

E all’ampliamento della rete delle piste ciclabili punta anche un altro progetto del Ministero, quello di convertire vecchie tratte ferroviarie dismesse in piste ciclabili. Stiamo varando in questi giorni, insieme al Ministro dei beni culturali e a quello delle infrastrutture, un decreto interministeriale per adottare un Programma definitivo degli interventi per la valorizzazione ed il recupero delle tratte non più utilizzate, con uno stanziamento di 2 milioni di euro. In questo contesto si inserisce il bando del Ministero dell’Ambiente (pubblicato il 16 aprile scorso in Gazzetta Ufficiale), per il quale sono stati stanziati 14 milioni di euro, rivolto ai Comuni italiani e agli enti gestori dei parchi nazionali e regionali per il cofinanziamento di progetti di bike sharing associati a sistemi di alimentazione mediante fonti rinnovabili. Tra le tipologie di intervento previste, la realizzazione di sistemi di piste ciclabili dotate di almeno un punto di controllo via webcam, la costruzione in spazi pubblici di parcheggi attrezzati riservati alle biciclette, la fornitura di biciclette elettriche a pedalata assistita anche con sistemi innovativi, l’installazione delle colonnine elettroniche per la ricarica delle biciclette elettriche.

Sempre al fine di promuovere la mobilità sostenibile, abbiamo lanciato il concorso “Bicity”, riservato ai Comuni che, in occasione della Giornata nazionale, avranno riservato esclusivamente alle biciclette il percorso più lungo in rapporto alla popolazione residente o, in via permanente, il percorso a ciclabilità totale più lungo, sempre rapportato al numero dei residenti. I vincitori saranno premiati il 9 maggio in Campidoglio con il riconoscimento “Bicity 2010” e “Bicity Tutto l’Anno”, consistente in una targa e in un segnale stradale da apporre all’entrata del proprio Comune, e con una bici blu. Inoltre, un primo, importante impegno condiviso sarà preso qui oggi, alla fine della conferenza stampa, quando daremo il via, con i sindaci presenti che hanno aderito alla Giornata nazionale della bicicletta, alla firma di un “Protocollo d’intenti per la promozione di politiche di sviluppo e mobilità sostenibile nelle città italiane” (il Protocollo, infatti, è aperto all’adesione di tutte le amministrazioni locali che sottoscriveranno la lettera di intenti ad esso allegata).

Il Ministero si impegna, tra l’altro, a individuare parametri e indici tematici per conferire ai Comuni una certificazione di qualità circa la sostenibilità ambientale dell’ecosistema urbano e a costituire una banca dati delle attività realizzate dalle amministrazioni coinvolte al fine di creare una rete dei Comuni virtuosi nelle politiche di mobilità sostenibile. I Comuni sottoscrittori si impegnano a promuovere una migliore vivibilità dell’ambiente urbano attraverso diverse misure, tra cui il rinnovo del trasporto pubblico con l’acquisto di mezzi ecocompatibili, la diffusione del car/bike sharing, lo sviluppo di forme di mobilità alternativa come quella ciclistica, gli interventi di risparmio energetico sugli edifici. Il 9 maggio, insomma, sarà una grande occasione di festa e di riscoperta delle nostre città grazie anche all’adesione di importanti associazioni di categoria come Confcommercio e Confesercenti, aziende come Ferrovie dello Stato e associazioni come Slow Food, FAI e CSR Manager che, ognuno nel loro ambito, hanno collaborato per rendere questa Giornata ancora più interessante e ricca di avvenimenti. Si tratta di tante iniziative, tutte importanti, e che dimostrano una grande sensibilità su questo tema. In cartella stampa troverete il dettaglio di tutte le attività che enti, associazioni e società che hanno aderito al “bici-day” proporranno il 9 maggio.

E veniamo alla collaborazione con il Giro d’Italia. Una collaborazione direi “naturale e inevitabile” fra la principale manifestazione ciclistica nazionale e un ministero che promuove le due ruote come strumento privilegiato di mobilità ecologicamente corretta. Inoltre il Giro d’Italia rappresenta un formidabile strumento di promozione del nostro territorio nazionale: ogni giorno per quasi un mese la carovana del Giro attraversa angoli suggestivi e spesso sconosciuti del nostro paese, ed in questo ambito un ruolo di eccellenza lo ricoprono i parchi nazionali e regionali, le riserve, le aree marine protette, quell’immenso patrimonio di bellezze naturali che rappresentano l’orgoglio ambientale del nostro paese.
Ogni tappa del Giro attraversa o lambisce una o più di queste aree. Abbiamo realizzato, la trovate nella cartella stampa e sul nostro sito, una cartina “ragionata” del percorso del Giro in cui sono evidenziati tutti i parchi che il Giro incontrerà per la sua strada.

In ogni tappa del Giro ci saranno stand del Ministero che racconteranno come questa gara appassionante sia anche un grande tour delle meraviglie naturalistiche del nostro paese.
Un collegamento Giro-Ambiente che acquista uno spessore ancora maggiore perché quest’anno, il 2010, è l’anno mondiale della biodiversità e i nostri parchi sono i nostri serbatoi di biodiversità. Il Giro d’Italia sarà dunque un’opportunità unica per riscoprire i paesaggi, gli habitat, la natura del nostro Paese. Per riscoprire la biodiversità, insomma, una preziosa risorsa naturalistica fondamentale per mantenere gli equilibri planetari.

Mi fa piacere infine sottolineare che per la prima volta, quest’anno, il Ministero ha chiesto e ottenuto che il Giro d’Italia sia a impatto zero. L’emissione di Co2 prodotta nel corso dell’evento sarà compensata con la piantumazione di alberi in tre parchi nazionali danneggiati da eventi dolosi o naturali: il Parco delle Cinque Terre, il Parco del Gargano e il Parco del Cilento. E ci sarà una delle maglie storiche del Giro, la maglia bianca che identifica il migliore fra i giovani che recherà il simbolo del nostro ministero, la nostra stella dell’ambiente, a indicare che la scommessa per un paese più sostenibile è una scommessa rivolta soprattutto ai giovani, perché a loro apparterrà l’Italia del domani. E’ tutto. Nei 12 giorni che mancano al “bici-day” daremo notizie attraverso comunicati e sul nostro sito delle iniziative che i comuni italiani organizzeranno per domenica 9 maggio e invito pubblicamente tutti i sindaci, quelli che oggi sono qui con noi e tutti gli altri, a fare uno sforzo di visibilità in questi giorni, per far sì che davvero il “bici-day” sin dalla sua prima edizione diventi una grande festa non solo della bicicletta ma delle città e soprattutto dei cittadini.

(Roma, Tempio di Adriano, 27 aprile 2010)


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