Il primo ministro svedese e presidente di turno dell'Ue, Frederik Reinfeldt, ha affermato di non essere certo che alla conferenza sul clima di Copenaghen si riesca a raggiungere l'obiettivo di una riduzione del riscaldamento globale di due gradi centigradi. Parlando questa mattina all'aula del Parlamento europeo di Strasburgo, il premier svedese ha sottolineato che l'Ue deve insistere nel mantenimento di questo obiettivo, pur ammettendo di non essere sicuro che questo verrà effettivamente raggiunto nella conferenza in corso nella capitale danese, dove l'Ue è rappresentata dallo stesso Reinfeldt e dal presidente della Commissione Ue, Barroso. Reinfeldt ha poi sottolineato che l'Europa ha già fatto la sua parte, impegnandosi a ridurre i gas serra del 20% entro il 2020 in rapporto al 1990 e che è pronta a ''passare al 30%'' se gli altri Paesi industrializzati mettono sul tavolo offerte analoghe e i Paesi emergenti e in via sviluppo danno il loro contributo.