La de-carbonizzazione dell’economia italiana: sfide e opportunità

Il 13 dicembre si è tenuto presso il padiglione italiano un incontro dal titolo “La de-carbonizzazione dell’economia italiana: sfide e opportunità” promosso dal Ministero italiano dell’Ambiente, ISPRA, Ricerca Sistema Energetico (RSE), Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC), ENEA e Politecnico di Milano.

Se si vuole accelerare la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra in linea con l’obiettivo di una completa de-carbonizzazione entro il 2050 e vista la complessità del tema e le implicazioni di carattere ambientale ed economico e le ricadute sulla competitività del sistema industriale italiano è necessario adottare un approccio trasversale, basato su analisi integrate. In tale contesto, in Italia, i ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico stanno svolgendo un’azione congiunta nel mettere a punto le strategie e i documenti relativi alle tematiche  climatiche ed energetiche come il “Piano nazionale integrato clima ed energia” e la “Strategia di lungo termine sulla de-carbonizzazzione”.

Con lo scopo di assicurare un approccio olistico, è stata istituita una “Cabina di regia” interministeriale di cui fanno parte tutte le amministrazioni coinvolte nel processo di de-carbonizzazione dell’economia italiana.

Inoltre un gruppo di lavoro tecnico “Scenari e modelli” composto dalle istituzioni pubbliche che si occupano di clima, energia ed economia (ISPRA, RSE, ENEA, CMCC, GSE e Politecnico di Milano) assiste le amministrazioni competenti nella pianificazione delle differenti politiche sulla base della integrazione tra i differenti modelli energetici, emissivi, elettrici e macro-economici.

Il side-event è stato moderato da Lola Vallejo, Climate Programme Director, Institute for Sustainable Development and International Relations (IDDRI, Francia) e da Annalidia Pansini, Policy Advisor-Sogesid-Ministero italiano dell’Ambiente. Sono intervenuti:  Emanuele Peschi, Senior Resercher, ISPRA; Ramiro Parrado, Senior Resercher, CMCC; Cristina Tomassino, Senior Resercher, ENEA; Mario Motta, professore, Politecnico di Milano. Delle esperienze tedesche hanno parlato Johannes Eckstein, Fraunhofer Isi, e di quelle francesi la stessa Lola Vallejo.

 

 


Ultimo aggiornamento 17.12.2019