Il Piano nazionale di comunicazione e conoscenza ambientale

Perché il Piano

Piano nazionale di comunicazione e conoscenza ambientalePer vincere la sfida di una gestione sostenibile dei rifiuti è necessaria una consapevolezza diffusa delle complessità delle politiche di gestione del ciclo dei rifiuti, comprese le tecnologie di trattamento, i sistemi di monitoraggio e di controllo degli impianti. Occorre uno sforzo comune di formazione, comunicazione ed educazione in tutto il paese nella direzione di uno sviluppo sostenibile nel quale l’uso efficiente delle risorse venga posto al centro in un’ottica di economia circolare.

Molto importante è l’educazione verso nuovi modelli di comportamento e di stile di vita affinché sia realizzata una società sostenibile. La sostenibilità passa attraverso anche una trasformazione del nostro modo di pensare e di agire e per questo il Programma si impegna a diffondere la più aggiornata conoscenza ambientale.
 

In cosa consiste il Piano

Nell’ambito del Piano, le Regioni e le Province autonome promuovono attività di comunicazione, informazione e sensibilizzazione indirizzate all’incremento della consapevolezza e della partecipazione dei cittadini, soprattutto dei più giovani. Inoltre, alcuni attori nazionali (Ministero dell’Ambiente, Ministero delle Imprese, Ministero dell’istruzione, Ispra e Anci) metteranno in circolazione le nuove conoscenze scientifiche e lanceranno iniziative ad hoc di sensibilizzazione presso le scuole, coinvolgendo anche le università e i centri di ricerca. Tutte le iniziative saranno elaborate anche mediante strumenti e linguaggi innovativi, compresi i social network.
 

I protagonisti

Non solo i soggetti (pubblici e privati) che si occupano di gestione dei rifiuti ma anche gli attori della produzione e del consumo, le cui modalità dovranno cambiare radicalmente nei prossimi anni:

  • gli studenti e il personale scolastico;
  • i consumatori;
  • le imprese;
  • le Pubbliche Amministrazioni;
  • il terzo settore;
  • le università e i centri di ricerca;
  • le organizzazioni del sistema finanziario.
     
Il Gruppo di lavoro interistituzionale

Il 20 aprile 2023 si è costituito il Gruppo di lavoro interistituzionale, presieduto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) in accordo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e il supporto tecnico dell’ISPRA, per l’attuazione del Piano nazionale di comunicazione e conoscenza ambientale in tema di rifiuti e di economia circolare - PNGR-COM.

Il Gruppo di lavoro interistituzionale promuove la collaborazione tra i diversi livelli di governo favorendo la partecipazione diretta dei cittadini e degli stakeholder. Nel Gruppo di lavoro potranno essere coinvolti esperti di università e di centri di ricerca pubblici e privati.
 

La comunicazione nei territori

Sulla base delle proprie specificità territoriali, le Regioni e le Province Autonomo realizzeranno iniziative di comunicazione e sensibilizzazione sui vantaggi ambientali, economici e sociali che si ottengono con la raccolta differenziata e con la valorizzazione dei rifiuti, nonché sulle economie di scala di una gestione dei rifiuti in forma associata.
 

Giovani generazioni

I giovani saranno i protagonisti di una società che mette al centro lo sviluppo sostenibile e che dovrebbe gli stessi giovani nei processi decisionali fornendo loro strumenti, conoscenze e competenze adeguati a partecipare alla transizione ecologica.

Il Programma si propone anche l’obiettivo di individuare strategie di rigenerazione educativa. Attraverso modalità di apprendimento innovative e integrate si vuole facilitare la comprensione dell’intero ciclo di vita dei prodotti che consumiamo nella vita di tutti i giorni e l’interconnessione tra fenomeni ambientali e problematiche economiche e sociopolitiche.
 

Per le scuole

Le ore di educazione civica (che fanno ormai parte dei programmi curricolari), o quelle delle materie tecniche e scientifiche, rappresenteranno un’ottima occasione per consentire agli studenti l’acquisizione delle conoscenze sull’uso consapevole dei beni e delle risorse naturali nella vita quotidiana, non solo evitando gli sprechi di acqua e alimenti, ma soprattutto comprendendo l’importanza del riciclo e del riuso e della raccolta differenziata dei rifiuti, delle tecnologie di trattamento e dei sistemi di monitoraggio e controllo degli impianti.

Un tema strettamente collegato e a cui dedicare una maggiore attenzione nelle scuole sarà quello del patrimonio paesaggistico e culturale, con particolare riferimento alle azioni individuali e collettive che ne possano garantire la fruizione e la tutela in modo sostenibile e duraturo.

 

 


Ultimo aggiornamento 10.07.2023