Visita all’Aquila del ministro Prestigiacomo, “Strade e Piazze pulite entro due settimane”

Prosegue senza soste il piano di rimozione delle macerie firmato al Ministero dell’Ambiente

Prestigiacomo l\'aquilaVerificare il lavoro di rimozione delle macerie dal centro storico dell’Aquila come previsto dal piano di smaltimento firmato il 3 marzo scorso al ministero dell'Ambiente. Con questo scopo si è tenuta stamani la visita del Ministro Stefania Prestigiacomo nella zona rossa del capoluogo abruzzese, insieme con il sindaco della città, Massimo Cialente, e il presidente della Regione Abruzzo e commissario della Ricostruzione, Gianni Chiodi.

Ad oggi il Piano, diventato operativo il 19 marzo, ha portato alla raccolta di 2500 tonnellate di macerie.

 “Sono molto soddisfatta del lavoro fatto in meno di due settimane. Entro le prossime due saremo in grado di pulire le piazze e le strade dell'Aquila. Subito dopo inizierà la fase due e in 24 mesi si procederà alla rimozione di una quantità eccezionale di materiale, si parla di 4 milioni e mezzo di tonnellate”, ha spiegato il Ministro nel corso del sopralluogo. “Il lavoro di rimozione delle macerie è molto difficile – ha aggiunto Prestigiacomo - e richiede persone specializzate. Abbiamo già liberato molte strade. Si sta conducendo un lavoro curato per 13 ore al giorno”.

 Riguardo alle polemiche sulle responsabilità della rimozione, il Ministro ha definito un autogol i tentativi di strumentalizzazione alla luce del tempestivo intervento e di quanto si sta facendo in sinergia con le istituzioni locali: “La rimozione delle macerie non era un compito del Governo. Un anno fa era stato deciso che doveva essere gestita dai comuni e dalla Provincia, per l'attaccamento a queste macerie da parte degli aquilani, poi è stato chiesto il supporto dell’esecutivo e questo è arrivato”.

Il Ministero dell'Ambiente, ha poi sottolineato Prestigiacomo, si è inoltre messo a disposizione per dare il massimo supporto nella ricostruzione richiamando l'attenzione sulle nuove tecnologie ecocompatibili: “L'Aquila deve diventare la città vetrina dell'Italia”.

Intanto ieri il sindaco, Massimo Cialente, ha firmato l’ordinanza che individua i sette siti di conferimento per le macerie. Il provvedimento stabilisce i criteri e i metodi per lo smaltimento delle macerie che ancora si trovano nelle piazze e sulle strade del capoluogo abruzzese colpito dal terremoto dell'aprile scorso e di quel materiale che proverrà dai lavori di svuotamento o demolizione dei fabbricati.

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Ultimo aggiornamento 26.07.2013