Rifiuti: segnalazioni dei cittadini fanno scattare indagini del NOE di Lecce e sequestro del centro raccolta comunale di Ostuni.

Roma, 16 decembre 2019 – A seguito delle numerose segnalazioni e denunce dei cittadini di Ostuni che lamentavano delle esalazioni odorigene intollerabili, capaci di causare difficoltà respiratorie, cefalee, nausee e disturbo della tranquillità e della quiete delle persone, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico Lecce, nella mattinata di oggi, hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal GIP del Tribunale di Brindisi, procedendo al sequestro preventivo del centro comunale di raccolta RSU, dell’estensione di circa 3.500 metri quadri, ubicato nella zona artigianale della cittadina in provincia di Brindisi e di proprietà comunale e gestito da un’associazione temporanea costituita da due S.r.l..

Le indagini iniziate lo scorso ottobre, hanno portato alla misura cautelare riferita al solo sito di raccolta e stoccaggio dei rifiuti, situato in località Santa Caterina, e non ai mezzi utilizzati per l’espletamento del servizio di raccolta che, pertanto, potrà continuare regolarmente, recapitando i rifiuti raccolti verso altri centri intermedi o direttamente verso altre filiere di recupero/smaltimento.

L’attività’ degli uomini del NOE ha poi permesso di accertare il deposito incontrollato di ingenti quantitativi di rifiuti urbani anche pericolosi, come batterie per auto, toner, olii minerali esausti e R.A.E.E. gestiti in continua violazione al capitolato speciale d’appalto ed alle specifiche norme di settore. Alle società’ coinvolte, ovvero all’ente comunale, la magistratura inquirente ha concesso un termine di 20 giorni per eliminare le problematiche accertate, pena la chiusura definitiva del centro comunale di raccolta.

 

 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento 19.12.2019