Ministero dell’Ambiente e Ispra aggiornano l’inventario degli stabilimenti a rischio

impianto chimicoIn Italia ci sono 1.142 stabilimenti a rischio di ' incidente rilevante' (Rir), tipo ''Seveso''. Oltre il 50% di queste industrie pericolose sono in quattro regioni del nord Italia: Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte. I comuni interessati sono 756, pari al 9%. Ravenna guida la classifica delle città più esposte con 26 stabilimenti, seguita da Venezia (15) e Genova (14). È quanto emerge dal rapporto realizzato dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dal ministero dell' Ambiente, che aggiorna l' inventario nazionale degli stabilimenti a rischio.
Una consistente presenza degli stabilimenti tipo ''Seveso'' - prosegue il report - si rileva anche in alcune regioni del centro-sud, come Sicilia, Lazio e Campania (ciascuna con poco piu' del 6%), Toscana (circa 5%), Puglia e Sardegna (circa 4%). Aree di particolare concentrazione di stabilimenti 'Rir' sono vicino ai poli petrolchimici e di raffinazione, come per esempio Trecate (nel Novarese), Porto Marghera, Ravenna e Ferrara, Gela, Priolo a Siracusa, Brindisi, Taranto, Porto Torres (Ss) e Sarroch (Ca).
 

 

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Ultimo aggiornamento 30.07.2013