I danni economici della mancata raccolta differenziata

La mancata raccolta differenziata provoca danni all'ambiente e all'economia e i costi della discarica vengono scaricati sulle bollette dei cittadini. Un esempio poco virtuoso in questo senso e' quello della capitale che, essendo lontana dalle best practice nazionali in tema di differenziata, in 10 anni (dal 2001 al 2010) ha perso, in termini di benefici, 850 milioni di euro. Cio' a causa di circa 4,8 tonnellate di rifiuti urbani mandati in discarica invece che alla raccolta e al riciclo che avrebbero invece generato un indotto di circa 419 milioni di euro. E' quanto rileva Althesys, che calcola in 5,9 milioni di tonnellate le emissioni di CO2 che si sarebbero evitate con la raccolta differenziata nel periodo esaminato. In altri termini, una bolletta virtuale del mancato riciclo per ogni famiglia romana (di tre persone) e' pari a circa 92 euro all'anno negli ultimi dieci anni. Il piano del Conai, il Consorzio nazionale imballaggi, prevede pero' di passare dall'attuale 25,6% (dati Ama) al 50% di raccolta differenziata al 2014. Cio', secondo Althesys, significherebbe 500mila tonnellate l'anno di rifiuti in meno da smaltire, con un beneficio annuo di circa 105 milioni di euro. Questo equivale a 38 euro annui a testa per ogni cittadino romano, ovvero 114 euro per una famiglia media di tre persone. In pratica una famiglia romana risparmierebbe circa il 30%, visto che la bolletta media per i rifiuti e' di circa 378 euro. (Althesys)


Ultimo aggiornamento 29.07.2013