Azione per il clima - Più fondi per la trasparenza

I paesi partecipanti alla Initiative for Climate Action Transparency (ICAT) hanno deciso di estendere le attività fino a metà del 2026 e si sono impegnati a ulteriori finanziamenti per 350 milioni di dollari. La finalità è quella di sostenere i paesi che stanno mettendo a punto un sistema di trasparenza utile per attuare efficacemente l’Accordo di Parigi, anche rafforzando il proprio Nationally Determined Contribution (NDC). La trasparenza è uno dei pilastri dell’Accordo di Parigi perché permette di assicurare una rendicontazione a livello internazionale, facilita il processo decisionale nei singoli paesi e ai vari attori in gioco di integrare il proprio contributo all’azione climatica in una pianificazione nazionale.

A questo rinnovato impegno hanno partecipato, tra gli altri, l’Italia e la Germania. Il ministro italiano dell’Ambiente Sergio Costa ha dichiarato: “Con l’estensione delle attività dell’ICAT un rilevante numero di paesi, direttamente o indirettamente, sarà in grado di progettare, attuare e rendicontare i loro NDC nell’ambito di un sforzo globale e concertato. Questo è senz’altro positivo per il clima a livello globale e per lo sviluppo sostenibile in ogni paese. E in particolare per i paesi più fragili, ai quali ICAT rivolge specifica attenzione. Nell’azione climatica nessuno deve rimanere indietro”.

Henning Wuester, Direttore dell’ICAT, ha affermato: “ICAT è molto incoraggiata dal sostegno dei propri donatori ed è ora pronta a proseguire gli sforzi per la trasparenza in stretta collaborazione con i propri partner. La trasparenza può essere un fattore trasversale che mette in collegamento tutti gli aspetti necessari per assicurare l’azione dalla conoscenza alla finanza”.

Per approfondire:
/pagina/unops-initiative-climate-action-transparency-icat

 

 

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Ultimo aggiornamento 16.12.2020