E’ stato approvato il 30 marzo dalla Conferenza Stato Regioni il Piano d’Azione Nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici. Si tratta di una necessaria e concreta risposta al preoccupante fenomeno del bracconaggio ai danni degli uccelli selvatici, anche tenuto conto degli impegni assunti in sede comunitaria ed internazionale. Il Piano è frutto di un lungo lavoro di concertazione con tutte le parti coinvolte: amministrazioni pubbliche, portatori d’interesse e comunità scientifica.
Il Piano delinea le azioni che Ministeri, Regioni, Organi di vigilanza, ISPRA e portatori d’interesse si impegnano ad attuare per il contrasto agli illeciti contro gli uccelli selvatici e più in generale il patrimonio faunistico. Il Piano è articolato in 32 azioni, ripartite in cinque aree di intervento: contrasto diretto (11), contrasto indiretto (9), prevenzione (5), monitoraggio (5) e cabina di regia (2). Particolare rilevanza assumono l’impegno a un maggiore coordinamento degli interventi, il rafforzamento dei controlli da parte dei Carabinieri Forestali e dei Corpi di Polizia Provinciali, un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.