i 53 Stati della Regione Europea OMS si incontreranno per adottare una Dichiarazione sulle sfide di salute ambientale
I Ministri dell’Ambiente e della Salute di 53 paesi dell’Europa e dell’Asia Centrale ( i 27 della UE, Russia, Ucraina, Turchia, Kazakistan, i paesi Balcanici, i paesi Caucasici, i paesi dell’Asia centrale), la Commissione Europea e l’Agenzia Europea dell’Ambiente, i vertici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, della Commissione delle Nazioni Unite per l’Europa (UNECE), del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), dell’Organizzazione per la Cooperazione Economica e Sociale (OCSE), si riuniranno dal 10 al 12 marzo a Parma in occasione della V Conferenza Paneuropea Ambiente e Salute. Alla Conferenza parteciperanno anche, Canada, Giappone e USA, in veste di osservatori.
La Conferenza, che sarà presieduta dai Ministri Prestigiacomo e Fazio, è stata organizzata dal Comitato PanEuropeo Ambiente e Salute presieduto dall’italiano Corrado Clini e dal norvegese Jon Hilmar Iversen, e dall’Ufficio Europeo della Organizzazione Mondiale della Sanità diretto dall’ungherese Zsuzsanna Jakab.
La Conferenza discuterà politiche e misure da adottare per:
- la protezione della salute dei bambini e delle nuove generazioni a fronte dei rischi ambientali globali e regionali;
- la prevenzione dei rischi e delle malattie causate da fattori ambientali, dai cambiamenti climatici, e dalle diseguaglianze socioeconomiche e di genere;
- la promozione di programmi e di “buone pratiche” comuni attraverso la cooperazione tra i paesi dell’Europa e dell’Asia centrale con il supporto della OMS, dell’Agenzia Europea per l’Ambiente e del settore privato;
- la creazione di una rete paneuropea di comitati nazionali ambiente e salute.
In occasione della Conferenza, i Ministeri italiani dell’Ambiente e della Salute in collaborazione con l’Agenzia Europea dell’Ambiente hanno organizzato due workshop internazionali:
- “Food for health and sustainable growth”, introdotto da Umberto Veronesi, dedicato alla valutazione degli effetti delle diverse diete sulla salute e sull’ambiente (impronta ecologica delle produzioni agroalimentari);
- “Safe water and healthy water services in a changing environment”, introdotto dal direttore dell’Agenzia Europea Jacqeline Mc Glade, dedicato alla valutazione dell’impatto di alluvioni e siccità sulla qualità e la quantità delle acque nei paesi europei.