22 marzo 2010, Giornata Mondiale dell'acqua

Il tema del World Water Day 2010 sarà "Acqua pulita per un mondo sano"

Giornata Mondiale dell'acqua 2010

 

 

 

 

LOgo waterdayIl 22 Marzo si celebra la giornata mondiale dell’acqua a Nairobi, in Kenya, per ricordare l’importanza di un elemento naturale di primaria necessità che, nelle stime degli scienziati, andrà nel futuro sempre più scarseggiando. Nel 1993 l’assemblea generale delle Nazioni Unite indicò il 22 marzo come la prima giornata Mondiale dell’Acqua, da allora ogni anno invitano le nazioni membri a dedicare questo giorno a espletare le raccomandazioni raggiunte con l'Assemblea Generale e alla promozione di attività concrete all'interno dei loro Paesi.
Un’occasione per affrontare l’importanza di un elemento che è necessario garantire a tutti gli abitanti del mondo, e che va rispettato anche attraverso un uso sostenibile dell’ambiente.

L’evento vuole promuovere la necessità delle acque dolci e favorire la sostenibilità nella gestione delle risorse idriche, ed è in questo contesto che si inserisce il tema del World Water Day 2010, che sarà “Clean Water for Healthy World” (acqua pulita per un mondo sano).  Il messaggio che vuole lanciare l’edizione di quest’anno è che l’acqua pulita rappresenta la vita e che la nostra esistenza dipende anche da come proteggiamo la qualità dell'acqua. L’Onu stima che ogni uomo ha bisogno di 50 litri di acqua giornalieri, per bere, cucinare e lavarsi. Purtroppo non tutti hanno questa possibilità. Si pensi ad esempio a luoghi come l’Africa, dove vi è la desertificazione e alle zone dove si assiste a un aumento dell’aridità della terra a causa del riscaldamento globale che, secondo recenti studi, negli ultimi quindici anni è raddoppiato.

Anche il Papa ha lanciato un messaggio per l’evento: «L’acqua, bene comune della famiglia umana, costituisce un elemento essenziale per la vita, la gestione di questa preziosa risorsa deve essere tale da permetterne l’accesso a tutti, soprattutto ai poveri, garantendo la vivibilità del pianeta sia della presente sia delle future generazioni.» E parlando di sussidiarietà, solidarietà e responsabilità conclude: «In tale direzione, la gestione sostenibile dell’acqua diviene una sfida socio-economica, ambientale ed etica, tale da coinvolgere non solo le istituzioni, ma la società intera».

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Ultimo aggiornamento 26.07.2013