Il ministro a Cracovia: ora attuare accordo Cop21, ma serve più etica e responsabilità.

Cracovia, 25 lug - "L'Enciclica del Papa e' stata determinante per trovare prima l'accordo europeo sul clima e poi l'intesa storica della Cop21. Senza la spinta morale del Pontefice e della 'Laudato Si' non avremmo avuto accordi così ambiziosi. Per attuare l'accordo di Parigi però serve ancora etica e responsabilità, ma i primi segnali non sono positivi: perché se le risposte a problemi come l'immigrazione sono i muri, vuol dire che stiamo andando indietro, che non abbiamo capito ne' l'accordo di Parigi ne' il messaggio universale dell'Enciclica". Lo afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, all'università Jagellonica di Cracovia per partecipare a un convegno dedicato all'ecologia integrale e alla Enciclica di Papa Francesco, alla presenza dell'Arcivescovo di Cracovia Cardinale Stanislao Dziwisz, a due giorni dall'avvio della Giornata Mondiale della Gioventù nella città polacca.

"L'Enciclica e l'accordo raggiunto a Parigi - ha affermato Galletti - ci chiedono un grande cambiamento globale dello stile di vita e del modo di produrre. Non parliamo di sole percentuali, ma di riconoscere e colmare il debito ambientale coi paesi poveri, di rispondere con i fatti alla fame, alle guerre e alle disuguaglianze. E di farlo sapendo che il nuovo sviluppo o sarà sostenibile, orientato alla sobrietà, all'efficienza e alla solidarietà, o semplicemente non sarà sviluppo: questo non vuol dire decrescita felice ma crescita ordinata. L'imperativo etico - ha concluso Galletti - e' diventato disegno economico e tutti siamo chiamati a seguire la strada tracciata in un 2015 storico per l'ambiente e per il Pianeta".