“La bicicletta, prima che un mezzo di locomozione, è per tutti un’espressione di libertà, di salute, di contatto diretto con la natura, un simbolo di eco compatibilità, di un diverso stile di vita. Chi usa la bicicletta lo fa non solo per sport, ma anche per percepire l’ambiente intorno con occhio diverso, sia esso ambiente naturale o urbano, per muoversi in alcuni casi con maggior velocità. Scegliere la bicicletta per spostarsi in città è anche segno di una maggior consapevolezza e attenzione per l’ambiente. E poi fa parte della nostra storia.

Possiamo definirlo il mezzo a minimo impatto ambientale per spostarsi, non produce emissioni, non fa rumore, e inoltre occupa poco spazio nel parcheggio, costa poco, il carburante sono i nostri muscoli. Per tutti questi motivi il Ministero dell’Ambiente promuove e finanzia da anni iniziative che incentivano la mobilità sostenibile nei centri urbani; i finanziamenti contribuiscono a realizzare piste ciclabili, a rendere disponibili agli abitanti delle città biciclette pubbliche (il bike sharing) e fare campagne di sensibilizzazione verso l’utilizzo di mezzi sostenibili.

Nel collegato ambientale c’è una proposta molto importante che mira a tutelare chi va al lavoro in bici consentendogli di avere le stesse coperture assicurative di chi ci va con altri mezzi e anche questo intervento va nel senso di incentivare la mobilità sostenibile. Dobbiamo investire anche nelle infrastrutture verdi ed è un altro obiettivo che ci siamo dati assieme al Ministero dei Beni culturali e turismo.

Plaudo a manifestazioni come il Cyclopride perché coniugano aspetti ludici, come la festa della bicicletta, a temi più importanti come gli obiettivi europei che dovranno essere rispettati e che vedranno necessariamente diminuire il traffico automobilistico nei centri delle nostre città, e sensibilizzano l’opinione pubblica facendo capire che andare più in bicicletta vuol dire diminuire notevolmente il numero degli incidenti e quindi risparmiare vite umane.

Questa edizione vede partecipare un’ organizzazione umanitaria a me molto cara CBM impegnata nella prevenzione e cura della cecità dei bambini nei Paesi del Sud del Mondo: i medici di CBM portano le loro cure nei villaggi disagiati usando la bicicletta che dunque diventa ancora una volta un simbolo di salute e positività”.

Così Barbara Degani Sottosegretario all’Ambiente oggi alla conferenza stampa a Milano a Palazzo Marino.