Una panoramica complessiva sui problemi in cui si incrociano competenze e ruoli del Ministero dell’Ambiente e della Regione Toscana ed un impegno, quello di una riunione operativa da svolgere a Firenze entro metà marzo: questo l’esito dell’incontro svoltosi stamattina presso il Ministero dell’Ambiente fra il ministro Stefania Prestigiacomo ed il presidente della Regione Toscana Claudio Martini.

 
La riunione è servita ad uno scambio di idee preliminare su una serie di tematiche in cui è necessaria una collaborazione istituzionale fra Ministero e Regione. In particolare sono stati affrontati i temi delle autorità di bacino idrico; dell'accordo procedimentale per le opere di mitigazione e ripristino ambientale delle aree interessate dai lavori Tav; delle bonifiche con particolare riferimento ai siti di Piombino, Massa Carrara e Livorno; delle aree protette, della loro valorizzazione; degli investimenti per le risorse idriche e delle tariffe; della difesa del suolo.
 
Prestigiacomo e Martini hanno evidenziato la comune volontà di collaborazione al fine di approfondire tali problematiche ed hanno concordato che entro la metà di marzo il Ministro sarà a Firenze per partecipare ad una riunione operativa, che sarà preceduta da un lavoro istruttorio dei rispettivi uffici, finalizzato alla individuazione di soluzioni concordate sulle varie questioni affrontate nell'incontro di oggi.
 
Un approfondimento specifico è stato svolto sulla tematica dell'emergenza Arno e sulle opere per mettere in sicurezza Firenze e la Toscana dal rischio alluvioni. A tal proposito il Ministro ed il Presidente hanno preso atto della disponibilità di fondi pari a circa 85 milioni di euro, di cui circa 25 già impegnati ed hanno manifestato un comune impegno in due direzioni: da un lato accelerare al massimo la spesa delle risorse disponibili, attraverso uno stretto coordinamento operativo con l'Autorità di Bacino dell'Arno, e i comuni interessati, per completare rapidamente i progetti previsti nell'ambito del vigente Accordo di Programma; dall'altro reperire le risorse per completare le opere inserite nell'accordo che ha un valore di oltre 200 milioni di euro.