Sottoscritta una convenzione ''sulla sicurezza e per una informazione reciproca a 360 gradi''

In materia ambientale tra Italia e Slovenia c' e' '' assonanza'' di vedute e '' leale collaborazione'': lo hanno sottolineato oggi, a Trieste, al termine di un vertice bilaterale, i ministri Stefania Prestigiacomo e Roko Zarnic. Al centro dei colloqui il nucleare - per il quale i due paesi hanno sottoscritto una convenzione '' sulla sicurezza e per una informazione reciproca a 360 gradi'' - i rigassificatori programmati nel golfo di Trieste (sui quali la Slovenia ha piu' volte minacciato di avviare una procedura di infrazione in sede europea ai danni dell' Italia) e altri temi specifici '' nell' ambito della '"Convenzione sulle Alpi'''.

In tema nucleare Prestigiacomo, dopo aver ricordato che in Italia '' al momento non esistono ne' mappe ne' siti'', ha ricordato '' l' importanza della convenzione sottoscritta perche' e' interesse di tutti nelle emergenze avere informazioni certe e tempestive''. Il ministro ha spiegato che '' simili convenzioni saranno sottoscritte non solo con i Paesi confinanti (come Francia, Slovenia e Austria) ma anche con gli Stati Uniti perche' l' Italia vuole tornare in maniera attiva nel nucleare''. Piu' spinosa la questione dei rigassificatori. Prestigiacomo ha informato il collega Zarnic che '' l' Italia considera conclusa la procedura di impatto ambientale e nulla possa essere ancora chiesto.

E' logico interesse italiano - ha detto il ministro - costruire impianti che siano assolutamente rispettosi dell' ambiente e della sicurezza''. Sul metanodotto collegato il ministro ha annunciato un incontro tecnico tra le due parti, in programma il 4 giugno, '' per togliere gli ultimi dubbi sulla struttura''. Quanto all' impianto off-shore Prestigiacomo ha confermato che '' le procedure sono piu' indietro, ma - ha aggiunto - insieme cercheremo di superare le rispettive perplessita''.

Prestigiacomo si e' detta '' molto soddisfatta di come sono andati i colloqui perche' abbiamo compreso che non servono reciproche contrapposizioni''. In questo contesto il ministro ha garantito al collega sloveno '' il massimo appoggio per il potenziamento del porto di Capodistria'' anche '' se abbiamo chiesto piu' tempo per poterci esprimere sulla valutazione di impatto ambientale''. Zarnic ha spiegato che '' il raddoppio della centrale nucleare di Krsko (in linea d' aria a cento chilometri da Trieste) e' lontanissimo obiettivo di Lubiana che ha invece puntato sul potenziamento delle sue centrali elettriche'' e ha detto che, dei colloqui di oggi, informera' il Governo di Lubiana '' cui spettano le decisioni ultime. Siamo convinti - ha concluso - che tutti i Paesi siano allo stesso modo interessati a progetti industriali che rispettino l' ambiente''. (Fonte: ANSA)

(Nella foto: il Ministro Prestigiacomo insieme con il Ministro dell'Ambiente sloveno, Roko Zarnic).