Morìa stenelle: sale a 79 il bilancio. Si teme un'infezione da morbillo
La Rete nazionale spiaggiamenti mammiferi marini esclude la tossicità acuta dovuta all’inquinamento.
Sale a 79 il bilancio degli spiaggiamenti di esemplari di stenella striata (stenella coeruleoalba) in seguito al censimento di altri due animali morti in Toscana, rispettivamente a Piombino e Pomonte. Salgono così a 22 le stenelle spiaggiate solo in Toscana (primo il Lazio con 28 casi).
Secondo i dati registrati dalla Rete nazionale spiaggiamenti mammiferi, creata e coordinata dai ministeri dell’Ambiente e della Salute e presentati nei giorni scorsi in un rapporto provvisorio, circa il 50% delle stenelle finora esaminate (12 su 24) è risultato infetto dal virus del morbillo (dolphin morbillivirus), responsabile in passato di due gravi epidemie nel Mediterraneo (tra il 1990 e il 1992 e tra il 2006 e il 2008) e di altri episodi analoghi nel resto del mondo. E’ stata anche evidenziata la capacità del virus di infettare altre specie di mammiferi acquatici.
Inoltre, su circa il 60% degli esemplari esaminati (20 su 32) è stato isolato il batterio photobacterium damselae, responsabile di sindromi emolitiche ed emorragiche. Il ruolo di questo agente nell’anomalia in corso rimane tuttavia ancora da comprendere.