Ambiente, Clini: "Sui nitrati dal Governo atto dovuto, a rischio di sospensione i contributi agricoli comunitari"

"Sono molto rammaricato per essere stato tacciato di arroganza dal presidente della Coldiretti, Sergio Marini, persona che stimo e di cui apprezzo i lavoro a difesa della qualità e della specificità delle nostra agricoltura, ma la posizione assunta del Governo sulla questione nitrati è un atto dovuto”. Così il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, commenta le critiche del leader della Coldiretti. 

 
“Va ricordato infatti – prosegue Clini - che immediatamente dopo l'approvazione del Parlamento di una norma non coerente con le direttive europee in materia di inquinamento da nitrati,  il commissario Ue Janez Potočnik ha scritto una lettera perentoria chiedendo all'Italia di dare indicazioni entro 5 giorni sul rispetto della direttiva europea e ha aperto una procedura di infrazione e si corre il rischio della sospensione dei contributi europei per le imprese agricole italiane. Da qui la mia lettera alle regioni con la richiesta di un impegno al rispetto delle normative Ue”.
 
“E credo quindi che sia interesse delle Regioni – ha rilevato ancora Clini - adottare, come ha già fatto ad esempio l’Emilia Romagna, misure chiare per rispettare la direttiva senza compromettere la produttività, tutelando le aziende agricole e le loro opportunità di accedere ai fondi Ue".
 
Col nome Direttiva Nitrati si individua la direttiva comunitaria 91/676/CEE. La direttiva è stata recepita dalla successiva normativa italiana tramite il decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152 e il decreto ministeriale 7 aprile 2006. La norma stabilisce l’individuazione di Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (Zvn), nelle quali è introdotto il divieto di spargimento dei reflui degli allevamenti oltre un limite massimo annuo di 170 chili di azoto per ettaro. La regolamentazione dell’utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici, con definizione dei cosiddetti Programmi d’Azione: tali programmi stabiliscono le modalità con cui possono essere effettuati gli spandimenti. In applicazione di tale direttiva le Regioni Italiane hanno delimitato le Zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola (Zvn) e hanno redatto il Piano di Azione Obbligatorio che è l'insieme di regole che le aziende, zootecniche e non, devono rispettare.
 
Invece il comma 7 quater dell'art. 36 della Legge 221/2012 (Legge di conversione del Decreto Sviluppo),  stabilisce che in attesa della riperimetrazione e della pubblicazione di uno studio commissionato nel 2011 all’Ispra dal ministero delle Politiche agricole e dal ministero dell’Ambiente, vengano applicati alle aree vulnerabili gli stessi limiti, molto meno impegnativi, previsti per le aree non vulnerabili. In pratica si sospende per un anno la Direttiva UE sui nitrati.
 
Da qui la immediata reazione del commissario UE e la lettera alle Regioni del ministero dell’Ambiente.

Source URL: https://www.mase.gov.it/comunicati/ambiente-clini-sui-nitrati-dal-governo-atto-dovuto-rischio-di-sospensione-i-contributi