Pichetto: con Slovenia cooperazione sempre più forte su clima, energia e ambiente
L’intervento nel corso della riunione per il Comitato di coordinamento dei Ministri dei due Paesi
Roma, 29 ottobre – Sull’energia la cooperazione tra Italia e Slovenia "può rappresentare davvero un modello". Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, durante i lavori della VIII riunione del Comitato di coordinamento dei ministri Italia-Slovenia.
“Con il ministro Kumer e i colleghi degli altri Ministeri competenti abbiamo parlato molto di energia, dell’importanza della cooperazione regionale e della centralità dell’area del Mediterraneo allargato, quindi del Mediterraneo e dei Balcani”, ha detto Pichetto. Il Ministro ha anche evidenziato che i due Paesi “stanno rafforzando la cooperazione nei diversi forum, a partire da quello della connettività energetica dell’Europa centrale e sudorientale (Cesec) e il Med9, nell’ottica di trasformare il Mediterraneo in un hub energetico verde”.
Inoltre il Ministro ha ricordato che i due Paesi, nel 2022, hanno sottoscritto “uno dei pochi accordi di solidarietà sulle forniture di gas in Europa. Stiamo rafforzando le nostre interconnessioni elettriche con un aumento previsto della capacità di trasporto di 250 MW, entro il 2026, il 30% in più rispetto a oggi”.
Nella Dichiarazione congiunta è stata inserita “la comune priorità dell’idrogeno sostenibile e un richiamo al progetto della Hydrogen Valley del Nord Adriatico”, ha aggiunto il Ministro.
Nel corso dell’appuntamento di Brdo, ha concluso Pichetto, “abbiamo parlato anche di possibili collaborazioni sul nucleare di nuova generazione e sull’energia da fusione”. A proposito di spazio marittimo, “abbiamo confermato la volontà di cooperazione sul bacino del Mare Adriatico e le opportunità che emergono dalla riattivazione della Commissione trilaterale Italia-Slovenia-Croazia, che può contribuire all’attuazione della Strategia della Ue per la regione adriatico-ionica”.