Il Ministero dell'Ambiente firma un accordo all’avanguardia con CDP, leader globale nella rendicontazione ambientale, per rilanciare l'azione delle imprese in materia di sostenibilità

Un Memorandum d’intesa (MOU) è stato siglato tra il Ministero dell’Ambiente italiano e il CDP, pioniere dell’unico sistema globale di rendicontazione per le aziende, atto a comunicare i loro dati di impatto ambientale agli investitori. Il governo italiano e il CDP mirano ad una collaborazione volta a favorire lo sviluppo sostenibile e la difesa dell’ambiente attraverso la divulgazione volontaria e la misurazione delle performance ambientali nei settori pubblico e privato.

Il programma nazionale italiano per la valutazione dell’impronta ambientale che ha preso il via nel 2009 conta oggi la collaborazione con oltre 100 aziende. L’intesa con CDP prevede di incrementare il numero delle aziende che monitorano e gestiscono le loro emissioni di carbonio, richiedendo sia alle aziende che alle maggiori città italiane, di divulgare i propri dati attraverso il questionario CDP. In tal modo si intende stimolare la crescita economica sostenibile.

Questa è una svolta significativa in Italia sia per il settore pubblico che per quello privato nell’azione di contrasto ai cambiamenti climatici. L’accordo è il primo di questo genere in Europa, che promuove le azioni del settore privato e sostiene lo standard stabilito dal CDP, riconosciuto a livello globale per la divulgazione dei dati relativi al contrasto ai cambiamenti climatici. Con più di 4.100 aziende nel mondo che ogni anno rendono pubblici i dati ambientali a 722 investitori e che rappresentano più di metà del capitale investito nel mondo, CDP ha una posizione privilegiata per lavorare con i governi nella guida della politica ambientale a sostegno della crescita.

Corrado Clini, Direttore Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia del Ministero dell’Ambiente, Ministro in carica al momento della firma dell’accordo, dichiara: “Il Ministero italiano è impegnato nel promuovere gli interventi volontari di riduzione delle emissioni con l’obiettivo di sostenere la transizione italiana verso un’economia a basso contenuto di carbonio. Noi crediamo che un’economia a basso contenuto di carbonio possa essere un fattore guida per la crescita economica”.

L’amministratore delegato del CDP Paul Simpson afferma: “Tale impegno da parte del Ministero italiano dell’Ambiente dimostra la crescente influenza globale del CDP e l’aumento di consapevolezza per l’ambiente. E’ sempre più in aumento la pressione sulle imprese per costruire una capacità di ripresa a lungo termine al fine di guidare la crescita economica. Nel 2012 abbiamo visto un incremento del 30% nel numero delle aziende che in Italia ci hanno risposto: 46 su 100 delle migliori aziende italiane hanno fatto dichiarazione alla CDP; questa nuova partnership darà una spinta ulteriore alla rendicontazione. E’ una grande iniziativa alla quale stiamo lavorando, anche per replicarla con altri governi in tutto il mondo”. La direttrice per l’Italia del CDP Diana Guzman afferma: “CDP è lieta di dare supporto al Ministero italiano dell’Ambiente, in uno sforzo congiunto volto ad economie sostenibili, con l’obiettivo di rispondere ai target delle politiche climatiche attuate dall’Unione Europea. Nell’incoraggiare la trasparenza, l’innovazione e la riduzione delle emissioni di gas serra, siamo convinti che le aziende italiane incrementeranno anche la loro competitività, che a turno veicolerà i tanto necessari investimenti e favorirà la creazione di occupazione locale.”


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