Procedura infrazione – Causa 251/17

SCHEDA CAUSA C 251/17

1. MOTIVAZIONE

Non corretta applicazione degli art. 3 (sistemi di raccolta) e/o art. 4 (sistemi di trattamento) e/o art.10 (trattamento non sufficiente del carico) direttiva 91/271/CEE in agglomerati con carico generato maggiore di 15.000 abitanti equivalenti (a.e.) recapitanti in area normale che avrebbero dovuto essere conformi, al più tardi, entro il 31.12.2000.

2. STATO DELLA PROCEDURA

Luglio 2012: Prima Sentenza di Condanna Causa C 565/10 (art. 258 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) - 109 agglomerati non conformi)

Maggio 2018: Seconda Sentenza di Condanna Causa C 251/17 (art. 260 del TFUE - 74 agglomerati non conformi)

Applicazione delle sanzioni pecuniarie: somma forfettaria (€ 25 milioni) e penalità di mora giornaliera (€ 165.000 pari a € 30.112.500 per ciascun semestre di ritardo nell’attuazione delle misure necessarie per ottemperare alla Sentenza di condanna - ad ogni abitante equivalente non conforme è stato attribuito un valore semestrale pari a € 5,02262495).

Ogni sei mesi (novembre/maggio), fino a completa esecuzione della Sentenza di condanna del 2012, la DG USSRI predispone, sulla base delle informazioni acquisite presso le Regioni e la struttura Commissariale, un resoconto per la CE sui progressi conseguiti (numero di abitanti equivalenti messi a norma) per la quantificazione della sanzione semestrale in considerazione del carattere degressivo della stessa. Pertanto, la CE valuta la progressiva riduzione del numero di abitanti equivalenti degli agglomerati non conformi alla direttiva 91/271/CEE, indipendentemente dalla raggiunta conformità dell’intero agglomerato di appartenenza.

3. COMMISSARIAMENTO

Tutti gli interventi sono in capo al Commissario Unico come Soggetto attuatore o coordinatore degli stessi.

4. ANALISI DELLA SITUAZIONE

La Causa C251/17 ha interessato, all’atto della Sentenza di condanna del 31 maggio 2018, 74 agglomerati, con un carico generato complessivo pari a 5.995.371 a.e., distribuiti su 6 regioni, come indicato nella tabella seguente.

La Sicilia è la regione maggiormente interessata sia in termini di numero di agglomerati che di carico generato espresso in abitanti equivalenti.

REGIONE

NR.AGGL.

CARICO GENERATO

A.E.

%

Calabria

13

865.531

14

Campania

6

1.135.345

19

F.V.Giulia

2

269.431

4

Liguria

2

69.400

1

Puglia

3

105.406

2

Sicilia

48

3.550.258

59

TOTALE

74

5.995.371

100

Nell’ultimo riscontro fornito dalla Commissione risultavano ancora non conformi 67 agglomerati per un totale di 5.628.923 a.e.

Sulla base degli ultimi aggiornamenti trasmessi dall’Italia alla Commissione nel corso del 2023, qualora la Commissione valutasse positivamente tali indicazioni, rimarrebbero in infrazione, in quanto non ancora conformi, 56 agglomerati per un totale di poco più di 5 milioni di abitanti equivalenti.

Nella tabella di seguito sono riportati il numero di agglomerati e di a.e. dichiarati non conformi dalla Commissione nelle ultime valutazioni (Valutazione COM) e quelli dichiarati ancora non conformi negli ultimi aggiornamenti trasmessi dall’Italia alla Commissione nel corso del 2023 (Valutazione IT 2023).

 

C 251/17

REGIONE 

Vautazione COM

Valutazione IT 2023

AGGLOMERATI

AGGLOMERATI

 

NR.

CG

NR.

CG

Abruzzo

Basilicata

Calabria

11

813.514

10

804.769

Campania

6

1.135.345

6

1.135.345

FVG

Lazio

Liguria

2

69.400

1

39.400

Lombardia

Marche

Molise

Puglia

3

105.406

3

105.406

Sardegna

Sicilia

45

3.505.258

36

3.228.149

Toscana

Umbria

Valle d'Aosta

Veneto

 TOTALE

67

5.628.923

56

5.313.069

 

Di seguito una tabella complessiva riportante la situazione dei singoli agglomerati a dicembre 2023 e la relativa mappa (File .ods).

 


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