Via libera dalla Conferenza unificata Stato-Regioni al decreto interministeriale (Ambiente e Sviluppo economico) sui Certificati bianchi. Il provvedimento sull’efficienza e il risparmio energetico attende ora la firma dei ministri interessati.
Tre i paletti fondamentali del decreto: vengono fissati nuovi obbiettivi per il quadriennio 2013-2016 per il risparmio energetico dei distributori di energia elettrica e gas naturale (con oltre 50.000 clienti); viene rafforzato il meccanismo grazie a nuove schede tecniche per regolare l' emissione dei certificati, e viene ampliato il numero dei soggetti che potranno presentare progetti; vengono poi istituite nuove procedure ' ad hoc' per incentivare il risparmio energetico nel settore industriale, nelle infrastrutture e nei trasporti. Infine, si rivisitano le funzioni dell' Enea a cui verranno affidati ruoli ' tecnici', del Gestore dei servizi energetici (Gse) che avrà compiti ' gestionali', e dell' Authority che starà attenta agli aspetti 'finanziari'.
Grande soddisfazione è stata espressa dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che parla di “un nuovo passo di semplificazione verso l' efficienza energetica, la riduzione dei consumi, il risparmio di risorse e la cosiddetta de carbonizzazione dell' economia”.
Secondo i dati forniti dall’Enea dall' entrata in vigore, sette anni fa, del primo decreto dei cosiddetti Certificati Bianchi sono state risparmiare oltre 17 milioni di tonnellate di petrolio (Tep) alla bolletta energetica del nostro Paese, con una conseguente riduzione stimata di emissioni di CO2 pari a oltre 30 milioni di tonnellate.