Ambiente e Salute: Prestigiacomo inaugura la V Conferenza PanEuropea a Parma

Smog, cambiamenti climatici e salute dell’infanzia al centro dell’intervento del ministro

Foto notizia 11marzoSi è aperta oggi a Parma, la V Conferenza PanEuropea organizzata dai ministeri dell'Ambiente e della Salute e dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) Europa, e si chiuderà il 12 marzo con una dichiarazione finale che avrà il compito di impostare una nuova strategia comune sulle sfide di salute ambientale.

A Parma sono presenti 53 paesi della Regione Oms Europa, 27 ministri tra Ambiente e Salute, 12 viceministri, 23 segretari di Stato e oltre 200 rappresentanti a vario titolo. Ad aprire la Conferenza i ministri dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e della Salute, Ferruccio Fazio, insieme a Zsuzsanna Jakab, direttore regionale Oms per l'Europa e al sindaco di Parma, Pietro Vignali.

«A giorni le linee guida per il piano nazionale di interventi contro lo smog – ad annunciarlo è stata lo stesso ministro Prestigiacomo, aprendo i lavori della conferenza – Due i settori dove si concentreranno le misure del piano di qualità dell'aria: trasporti pesanti ed efficienza energica con particolare attenzione al riscaldamento. Si tratta di un ventaglio di misure che andranno ad incidere nei settori maggiormente responsabili del Pm 10'' un piano trasversale che impegna i ministeri dello Sviluppo economico, dei Trasporti e dell'Agricoltura e che necessita di risorse importanti».
Inoltre, Prestigiacomo ha sottolineato la collaborazione con il ministero della Salute sulle polveri sottili «per una seria informazione ai cittadini».

Sulla questione maltempo, invece, il ministro avverte: «Non sorridete, il cambio di clima c’è, dobbiamo affidarci alla scienza, gli eventi estremi sono le conseguenze di questi cambiamenti e che gli effetti sulla salute sono molto forti».

In tal senso Prestigiacomo ha sottolineato l'azione del ministero per il monitoraggio della qualità ambientale nelle scuole, le linee guida messe a punto nell'ambito del Protocollo acqua e salute delle Nazioni Unite per l'adattamento della gestione delle acque agli eventi climatici estremi nelle regioni della Grande Europa e dell'Asia centrale dove più elevati sono i rischi per la sicurezza dei bambini in caso di inondazioni e alluvioni mentre. Il ministro ha infine riferito che è ancora in corso un programma di biomonitoraggio finalizzato alla valutazione dell'esposizione prenatale e perinatale alle sostanze tossiche persistenti e ai rischi connessi con la salute dei bambini.

Inoltre, durante l’incontro è emerso un quadro non confortante dello stato di salute dell’Italia, attanagliata soprattutto dal Pm 10, il principale nemico nelle aule scolastiche, peggio che nelle strade cittadine. Bambini vittime di cambiamenti climatici e smog. Più del 33% delle malattie nei bambini al di sotto dei 5 anni è dovuto a fattori ambientali. Sono loro la fascia più debole che paga l'inquinamento ambientale. Pm10 e obesità i due maggiori pericoli per i piccoli. Ma anche fumo passivo e incidenti di ogni tipo, da quelli domestici a quelli stradali a quelli a scuola.

Secondo lo studio ''Qualità dell'aria nelle scuole, un dovere di tutti, un diritto dei bambini'', promosso dal ministero dell'Ambiente in collaborazione con il Rec, il Regional Enviironmetal Center di Budapest, che ha analizzato 13 scuole italiane in 6 Regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Sicilia e Sardegna) e circa 1.000 gli alunni coinvolti (tra gli 8 e gli 11 anni), emerge che circa il 50% e' stato costruito prima del 1960, il più vecchio si trova ad Ispra in Lombardia, costruito ai primi del '900 e il più moderno a Roma e risale agli anni '90.   Per le Pm10, Le più alte concentrazioni in classe sono state registrate in Piemonte (185 microgrammi m3) le più basse nel Lazio con 35 microgrammi metri cubi.

Infine importati le iniziative a "emissioni zero" che faranno da cornice alla conferenza di Parma, come l'utilizzo esclusivo di materiali e prodotti ecologicamente corretti, la compensazione delcon lale emissioni di CO2 creazione di nuove foreste in Madagascar, la distribuzione di tessere per viaggiare gratuitamente sugli autobus pubblici e 100 biciclette nelle 15 stazioni del bike sharing. Inoltre tutti i lunch e i coffe break sono allestiti utilizzando prodotti alimentari a km zero. Per il sindaco Pietro Vignali, si tratta di un segnale forte.

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