Rifiuti: Carabinieri del Noe di Palermo sequestrano centro raccolta rifiuti speciali e beni per circa 2,5 milioni di euro

Palermo, 22 ottobre 2020 – I Carabinieri del Comando Tutela Ambientale, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dalla locale di Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di una ditta di Palermo, operante quale centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione e la rottamazione dei veicoli a motore e dei rimorchi, nonchè lo stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e non.

Il provvedimento è arrivato a conclusione di un’articolata indagine condotta nell’ambito dell’attività di contrasto al grave fenomeno del traffico illecito di rifiuti portata avanti dal NOE con il supporto del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo nel periodo compreso tra dicembre 2018 e agosto 2019, che ha portato a disvelare l’esistenza di un’organizzazione illecita operante nel settore della raccolta, trasporto  e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi costituiti da accumulatori esausti di piombo. La Procura della Repubblica di Palermo ha infatti rilevato, a conclusione delle indagini, i reati di “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti” e “falsità in registri e notificazioni”.

Le indagini hanno inoltre consentito di appurare chiare responsabilità a carico dell’amministratore unico della società, il quale, al fine di conseguire un ingiusto profitto, con più operazioni e attraverso l’allestimento di mezzi e attività continuative e organizzate, riceveva, gestiva e cedeva abusivamente ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non (in particolare, batterie esauste al piombo, rottami ferrosi, metalli non ferrosi, imballaggi metallici misti, vetro ed apparecchiature elettriche ed elettroniche). I rifiuti in questione venivano conferiti presso l’impianto di trattamento in questione da ditte non autorizzate alla raccolta e al trasporto e da soggetti privati non autorizzati, privi dei Fir utilizzando per il trasporto automezzi privi di targa. Veniva accertata infine un’attività di deposito temporaneo di rifiuti speciali pericolosi (liquidi costituiti da elettroliti di batterie ed accumulatori, senza la prescritta autorizzazione, all’interno di due vasche interrate, costruite abusivamente e senza rispettare i requisiti imposti dalla legge per la gestione dei rifiuti liquidi pericolosi. A conclusione delle indagini, veniva acclarato un traffico illecito di 268.508 tonnellate di rifiuti speciali, e un ingiusto profitto quantificato in circa 175.000 euro.

Nel corso delle operazioni, i militari del N.O.E. di Palermo hanno dato esecuzione al sequestro preventivo “per equivalente” delle somme giacenti su conti correnti, depositi e rapporti bancari intestati e/o comunque riconducibili all’indagato e alla società da quest’ultimo amministrata, sino al raggiungimento dell’ammontare dei profitti illeciti.

I beni in sequestro, il cui valore complessivo stimato ammonta a circa 2.500.000,00 euro, venivano affidati in custodia ad un amministratore giudiziario, all’uopo nominato dalla  locale Procura della Repubblica.

 

 

 

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