Roma, 24 giugno 2019 – “Un atto intimidatorio è stato compiuto oggi al Parco del Circeo, dove sono state trovate delle taniche di benzina e una lettera indirizzata ai colleghi del Comando dei carabinieri forestali, e che in queste ore sarà esaminata anche dai Ris. Si tratta di un gesto criminale, compiuto con l’obiettivo di condizionare chi ogni giorno lavora e lotta per la tutela della legalità e dell’ambiente in una zona sotto attacco del malaffare e degli appetiti criminali”.
Così il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa commenta il ritrovamento di taniche di benzina avvenuto questa mattina nei pressi degli uffici del Parco Nazionale.
“Nella mia vita – scrive Costa -  sono state numerose le indagini che ho condotto contro i criminali ambientali, e so perfettamente cosa significa essere minacciati. Per questo io e il Ministero siamo al fianco dei Carabinieri Forestali, che continuamente controllano e presidiano il parco”. 
Commentando poi ulteriormente l’episodio, il Ministro aggiunge che si è trattato di “un attentato vile, che rende ancora più chiara e manifesta l’urgenza di tutelare i parchi. Ecco perché – spiega - stiamo lavorando pancia a terra, tutti i giorni, con tutte le forze politiche, per portare a casa nel minor tempo possibile le nomine, proprio a partire da quella del Circeo”.

“È una nuova visione quella che stiamo portando avanti: competenza, lotta contro l’illegalità e trasparenza devono viaggiare insieme. E così stiamo facendo”, aggiunge Costa comunicando che a giorni la nomina per il Circeo sarà effettiva, così come quelle di altri Parchi italiani con professionalità di alto spessore e che sapranno lavorare al servizio del bene comune e della tutela del territorio e della biodiversità”.
“Adesso – conclude il Ministro - tutti gli attori concorrano ad accelerare il processo lavorando insieme per il bene della collettività e dell’ambiente. Non tolleriamo attacchi criminali ai parchi #Iosonoambiente #italiapaeseparco”.