Prestigiacomo: «Grazie al Presidente Berlusconi in Europa ha vinto la nostra linea sul clima»

 

«Grazie al presidente Berlusconi a Bruxelles ha vinto la nostra linea sul clima. Di fronte ad alcuni paesi che, in vista della prossima conferenza a Cancun, volevano vincolare l’Europa su un nuovo protocollo di Kyoto, è prevalsa la linea italiana che collega eventuali futuri impegni europei a un accordo globale e vincolante sul clima. E’ una impostazione pragmatica che evita fughe in avanti come in passato. Ricordiamo che lo scorso anno, in vista della Conferenza di Copenhagen, l’Europa ci ha costretto al “Pacchetto clima-energia 20-20-20” che avrebbe, ad avviso di alcuni paesi membri, dovuto convincere Usa, Cina, India e resto del mondo a siglare un accordo globale. Come sappiamo, a Copenhagen gli impegni europei non sono stati minimamente considerati e così l’Europa unilateralmente si è caricata oneri impegnativi, che a livello globale non avranno particolare efficacia sul clima, che non hanno sbloccato il negoziato, e che non trovano risconto fra gli altri paesi industrializzati».

Stefania Prestigiacomo

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Ultimo aggiornamento 13.08.2013