Nucleare, Prestigiacomo: «Rispetto la decisione della Cassazione. Mi batterò perché il Pdl si pronunci per la libertà di voto»

“Rispetto la decisione della Cassazione anche se la volontà del Governo non era assolutamente quella di aggirare il referendum ma piuttosto di dare tempo per approfondire le condizioni di sicurezza del nucleare a seguito dell’incidente avvenuto in Giappone e fare poi una scelta pienamente consapevole e informata. Abbiamo infatti detto, e ribadiamo, che la sicurezza dei cittadini viene prima della sicurezza energetica. Indipendentemente dalle questioni tecnico-giuridiche derivanti dalla decisione della Cassazione, che di fatto ha mutato il quesito referendario, è innegabile che il significato politico di questa consultazione è un sì o un no al nucleare in Italia per i prossimi 5 anni e mi batterò perché il Pdl si pronunci per la libertà di voto. Resto invece fermamente convinta della inopportunità e della strumentalità dei quesiti sull’acqua che rischiano di creare una situazione dannosa per gli utenti e disastrosa per le risorse idriche del nostro paese”.

 

Stefania Prestigiacomo


Ultimo aggiornamento 02.08.2013