Nucleare: aperto a Palazzo Marini il convegno promosso dal Ministero sul confronto con l’esperienza francese

Il Sottosegretario Menia: «Sicurezza e tutela dell'ambiente al centro del progetto di rilancio del nucleare»

 

Si è aperto stamattina a Roma nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini il convegno “Produzione di energia elettrica da centrali nucleari: gli aspetti ambientali e l’esperienza francese”, promosso dalla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale – VIA e VAS - del Ministero dell’Ambiente in collaborazione con l’Ambasciata di Francia.
Dopo aver letto un messaggio di saluto del Ministro Stefania Prestigiacomo, il sottosegretario Roberto Menia ha sottolineato tra l’altro che “la nuova legislazione in materia energetica pone la sicurezza e la tutela dell’ambiente al centro dei parametri con i quali conseguire il grande obiettivo del rilancio del nucleare. Una normativa che si fonda sulla procedura di autorizzazione e sulla condivisione territoriale. In tale contesto si sviluppa l’approccio della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA-VAS al nucleare”. (scarica l'intervento del Sottosegretario Roberto Menia)
Il presidente della Commissione VIA-VAS Claudio De Rose si è soffermato sulla situazione attuale dell’energia nucleare in Italia, la normativa recente e il ruolo previsto per la commissione. “La recente legislazione – ha osservato - attribuisce alla Commissione compiti di consulenza tecnica di assoluto rilievo tanto nella fase di valutazione strategica attinente all’individuazione secondo criteri di pianificazione dei siti dove collocare le centrali e i depositi delle relative scorie quanto nella fase di autorizzazione degli stessi”. (scarica l'intervento del presidente Claudio De Rose)
Il Direttore generale per lo sviluppo sostenibile, l’energia e il clima del Ministero, Corrado Clini, ha messo in rilievo il ruolo centrale del nucleare per la riduzione delle emissioni e la sicurezza energetica dell’Europa, anche se purtroppo “l’Unione europea, nel negoziato internazionale sui cambiamenti climatici, continua a considerare l’energia nucleare al di fuori delle opzioni ‘pulite’ per ridurre le emissioni globali di Co2”. Inoltre ha evidenziato l’importanza di una ricognizione puntuale dei fattori critici nelle diverse aree del nostro Paese al fine dell’individuazione dei siti idonei. Numerosi gli altri interventi, tra cui quello del Consigliere nucleare dell’Ambasciata di Francia Jean Claude Bouchter e di esponenti dell’Agenzia per la sicurezza nucleare francese e del Ministero dell’Ecologia francese. (scarica l'intervento del Direttore Generale Corrado Clini)

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Ultimo aggiornamento 13.08.2013