Kyoto: invertito il trend di crescita delle emissioni in Italia

“L’Italia ha invertito il trend di crescita delle emissioni di gas serra - Lo annuncia il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo - Secondo i dati 2008-2009, e le previsioni 2010-2010, le emissioni dell’Italia corrispondono agli stessi livelli del 1990 (510 milioni di tonnellate CO2), ovvero non c’è stata crescita delle nostre emissioni”.

“La stabilizzazione delle emissioni – sottolinea il Ministro - mette in evidenza che negli ultimi 20 anni l’Italia ha realizzato una sostanziale “separazione” tra il ritmo di crescita del prodotto interno lordo e le emissioni di anidride carbonica, realizzando una delle migliori performances di efficienza energetica a livello europeo: questo è il risultato combinato degli elevati livelli di efficienza dell’economia italiana già raggiunti negli anni ottanta, dell’ulteriore aumento dell’efficienza in molti settori industriali e degli effetti positivi della realizzazione delle prime grandi infrastrutture per il trasporto e la logistica, nonché della crisi economica che ha accelerato le ristrutturazioni dell’industria di base altamente energivora”.

Poiché l’Italia si è impegnata a ridurre le emissioni fino a 483 milioni (circa il 6%) tonnellate nel periodo 2008-2012, dobbiamo coprire un “gap” di circa 27 milioni di tonnellate: questo obiettivo potrà essere raggiunto sia attraverso ulteriori misure interne soprattutto per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, sia attraverso la valorizzazione dei “crediti di carbonio” generati dagli oltre 300 progetti realizzati dal Ministero dell’Ambiente nei paesi in via di sviluppo per la diffusione delle fonti rinnovabili, l’aumento dell’efficienza energetica e la protezione delle foreste.


Ultimo aggiornamento 19.08.2013