Inaugurato a Shanghai dal ministro Corrado Clini l’ “Italian Center” dell’eccellenza e della sostenibilità

Realizzato ricuperando il padiglione nazionale per l’Expo 2010, il complesso sarà una mostra permanente della cultura e della tecnologia e un polo per le attività delle imprese e delle istituzioni italiane – Accordi sull’innovazione ambientale con le università cinesi

Il padiglione italiano che era stato realizzato per l’Expo del 2010 e che era stato visitato da 7,3 milioni di persone oggi diventa una vetrina delle eccellenze italiane, delle tecnologie per la sostenibilità, di quella miscela di cultura e di ambiente che fanno dell’Italia “un Paese unico al mondo”, come ha osservato Corrado Clini, ministro dell’Ambiente, all’inaugurazione dello Shanghai Italian Center. Al taglio del nastro, a fianco del ministro italiano, anche il vicesindaco esecutivo di Shanghai, Yang Xiong.Lo Shanghai Italian Center sorge nell’area sul fiume Huang Pu che ha ospitato l’Esposizione Universale di Shanghai 2010 e che rappresenta oggi il nuovo polo di sviluppo della città. Si affaccia su una piazza italiana disegnata dall’architetto Gianpaolo Imbrighi.

In questi edifici è stato allestito un museo della Ferrari e un’esposizione di attività legate alla moda (il primo centro internazionale di formazione dell’Istituto Marangoni), alla cultura del cibo e del territorio, alle tecnologie sostenibili come la mostra “Tradizione e Innovazione. L’Italia in Cina” allestita dalla Triennale di Milano con il curatore Davide Rampello, dove tra l’altro è esposto un veicolo ibrido a energia solare unico nel suo genere creato dal Politecnico di Milano.Secondo le regole del Bie, il Bureau International des Expositions, dopo la conclusione degli Expo i padiglioni dei Paesi vanno demoliti. Sono ammesse pochissime eccezioni, come lo fu la Torre Eiffel per Parigi (1889) e, nel caso di Shanghai, il padiglione dell’Italia, al quale sono stati aggregati alcuni padiglioni adiacenti (come quelli lasciati da Olanda e Lussemburgo) per creare un polo italiano di attrazione che già prima dell’allestimento inaugurato oggi attira migliaia di turisti ogni giorno.

Diventerà un centro per esposizioni, eventi culturali, incontri d’affari, lancio di prodotti, serate culturali, sfilate di moda e altri eventi per le imprese italiane che vogliono affrontare in Cina le sfide della globalizzazione. Lo “Shanghai Italian Center” è stato promosso dai ministeri dell’Ambiente e degli Esteri insieme con la Municipalità di Shanghai e con numerose istituzioni e imprese italiane.

Durante la visita in Cina, il ministro italiano dell’Ambiente inoltre parteciperà all’inaugurazione del Green Energy Laboratory nell’Università di Jaotong, un polo realizzato congiuntamente per studiare l’efficienza energetica soprattutto nel segmento dell’edilizia (uno dei più importanti dell’economia cinese), e firmerà un nuovo accordo per rafforzare la collaborazione con l’Università di Tongji nel settore dell’innovazione per lo sviluppo sostenibile.

 

Roma, 18 maggio 2012


Ultimo aggiornamento 11.04.2014