Il Ministro Prestigiacomo alla 22.ma Rassegna del Mare

“Il Mediterraneo è fonte di lavoro, di reddito, di cibo, via di comunicazione per i milioni di persone che abitano le sue coste ed anche per comunità lontane che hanno visto in esso lo sbocco per le loro attività. Ma per assolvere a tutte le sue funzioni, il Mediterraneo ha bisogno di una forte azione di tutela”. Così il Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, nell’intervento di chiusura del convegno “Strategie di tutela e gestione del mare: il ruolo della Sicilia”, tenutosi a Siracusa, sabato 28 maggio, e organizzato dal Ministero dell’Ambiente e dall’associazione Mare Amico nell’ambito della 22.ma Rassegna del mare. Davanti ad una platea di autorità politiche, scienziati ed esperti internazionali che hanno evidenziato l’importanza delle politiche di gestione e valorizzazione del mare, il Ministro Prestigiacomo ha parlato delle diverse azioni di tutela del Mediterraneo, inteso come risorsa sia naturalistica sia economica, adottate dal Ministero dell’Ambiente e dal Governo italiano. In particolare, il Ministro ha affrontato quattro temi “chiave”: la lotta all’inquinamento da idrocarburi; il turismo sostenibile; l’educazione ambientale; gli effetti dei cambiamenti climatici. “Per quanto riguarda la lotta all’inquinamento da idrocarburi stiamo operando su più fronti – ha ricordato il Ministro -. L’anno scorso l’Italia ha adottato la più severa normativa europea in materia di trivellazioni petrolifere disponendo il divieto delle attività di ricerca e sfruttamento di giacimenti di idrocarburi in mare in un raggio di 12 miglia dal limite esterno nostre aree protette costiere e marine, dalle nostre zone sensibili e maggiormente vulnerabili”. “Oggi il tema è anche all’ordine del giorno della Comunità Europea con l’Italia a fare da battistrada – ha aggiunto Prestigiacomo -. E’ chiaro che su questa problematiche si avverte l’esigenza di un coordinamento sovranazionale che coinvolga tutto il bacino del mediterraneo. Il nostro Governo è parte attiva in questo processo ma va anche detto che gli ostacoli e le resistenze non sono poche”. Il Ministro Prestigiacomo ha poi messo a fuoco un’altra grande problematica per le acque del Mediterraneo: il trasporto di idrocarburi via mare. Il ministro ha auspicato “regole stringenti sia per imporre navi e scafi d’avanguardia, sia per un maggiore coordinamento dei controlli nei porti e soprattutto nell’alto mare, adottando inoltre strumenti unitari che impongano a tutti il rispetto delle aree sensibili e delle misure di prevenzione”. A tal proposito, Prestigiacomo ha sottolineato l’impegno congiunto avviato con il suo omologo francese, il ministro Jean-Louis Borloo, per il divieto di transito nello Stretto di Bonifacio a tutte le navi che trasportano sostanze inquinanti. Il ministro ha inoltre ricordato che il nostro Paese dispone di una flotta di 40 imbarcazioni, recentemente rinnovata, per la lotta agli inquinamenti da idrocarburi. “L’Italia – ha continuato il Ministro - dal primo gennaio ha messo al bando le buste di plastica usa e getta. Per anni i biologi marini hanno denunciato i sacchetti di plastica fra i principali killer dei grandi pesci e dei cetacei. In Italia, primi in Europa, abbiamo voltato pagina. La commissione Ue nei giorni scorsi ha lanciato una consultazione via internet per sondare i cittadini europei sull’opportunità di esportare il modello italiano in tutto il continente”. Il Ministro ha puntato i riflettori, infine, sull’importanza del decreto legge Sviluppo di quest’anno che prevede, tra l’altro, la destinazione al diporto delle aree inutilizzate nei bacini portuali esistenti. “Questo significa sviluppare il settore senza aumentarne gli impatti sulla fascia costiera – ha spiegato Prestigiacomo -. Costruire nei porti commerciali e industriali esistenti, spesso sottoutilizzati, vuol dire non cementificare altre coste”. Sempre nell’ambito della Rassegna del Mare, il Ministro Prestigiacomo ha, inoltre, consegnato il “Premio Mareamico” ai vincitori della “EcoLogica Cup 2010”, una gara tra squadre di alunni delle scuole secondarie di primo grado che si sono contese il primato nella risposta a 30 quiz su tematiche ecologiche.


Ultimo aggiornamento 02.08.2013