Il ministro Clini agli studenti dell’Università di Parma: “La vostra protesta è una risorsa per il futuro di tutti noi”

“La vostra protesta, quando non sfocia nella violenza, è una risorsa per il futuro di tutti noi”. Così il Ministro Clini sulle proteste degli studenti, in occasione della inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università di Parma.

Il Ministro ha aggiunto “ abbiamo bisogno di cultura, di fantasia, di voglia di innovare, di competenze nuove. Non usciremo dalla crisi se non riusciremo ad innovare i modelli culturali, sociali e dello sviluppo industriale del secolo scorso. Siamo stati e siamo impegnati a mettere in sicurezza l’economia dell’Italia, avendo chiaro che l’eredità del “novecento” non è solo nel debito pubblico, ma soprattutto in una organizzazione dello stato e dell’economia che hanno depresso e ostacolato l’innovazione e la cultura del rischio: un’eredità ben visibile nel gap di innovazione e di visione dell’’amministrazione pubblica compresi scuola, università e istituti di ricerca”.
Il Ministro ha poi rilevato che “ risparmiare oggi sulla formazione e sulla ricerca è come rinunciare ad allungare lo sguardo sul futuro. Ma per avere risorse aggiuntive bisogna prima di tutto utilizzare al meglio quelle già disponibili : e per fare questo è necessario modificare le abitudini e rimuovere i ‘sedimenti’ che hanno consolidato nelle Università e negli istituti di ricerca organizzazioni e costi che pesano sulla nostra capacità di affrontare il futuro. Per esempio, se guardiamo all’educazione ed alla ricerca in campo ambientale, possiamo dire che l’approccio settoriale e disciplinare che si è consolidato nel corso degli anni non consente una visione integrata dei molteplici fattori e fenomeni connessi ai cambiamenti climatici, che rappresentano la grande sfida per il futuro del pianeta con la quale si confrontano a livello globale la ricerca e l’industria, la politica e l’economia.”
E nel merito del ruolo dei giovani, il Ministro ha osservato che “ abbiamo bisogno dell’energia dei giovani, studenti e ricercatori, necessaria per riorientare le università verso il futuro. Riapriamo con i giovani il ‘cantiere dell’università’ sulle grandi sfide globali, per dare all’Italia le risorse culturali e scientifiche necessarie per avere un ruolo positivo nell’economia globale. In questa prospettiva abbiamo messo in campo nuovi strumenti e nuove ‘finestre’ per incentivare la formazione di start-up e imprese di giovani che possano trarre vantaggio dalla ricerca ed essere allo stesso tempo stimolo per la ricerca universitaria”


Ultimo aggiornamento 05.08.2013