I RIFIUTI DI ROMA: RESPONSABILITA’ E RISPETTO DEI RUOLI

Su richiesta del Prefetto di Roma, e come concordato con Regione, Provincia e Comune il 12 marzo scorso, abbiamo avviato una verifica tecnica:

 
a)    sulle iniziative in corso per “allineare” Roma agli obiettivi stabiliti dalle leggi nazionali per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti,

b)   sui vincoli ambientali dei 7 siti individuati dalla Regione per la discarica in sostituzione di Malagrotta, dopo che l’8 marzo scorso il Ministero dei Beni Culturali, e l’Autorità di Bacino del Tevere  avevano bocciato la proposta del sito di Corcolle avanzata dal Prefetto.

 
A conclusione di una accurata istruttoria abbiamo proposto  al Comune, Provincia ed alla Regione un “Piano per Roma” finalizzato a raggiungere entro la fine del 2014 gli obiettivi stabiliti dalle leggi nazionali e dalle direttive europee per la raccolta differenziata, il recupero di materia ed energia, e l’uso delle discariche come soluzione residuale per la quota di rifiuti non recuperabili.
Il documento è stato presentato alle parti il 26 aprile, con un positivo riscontro delle aziende e delle imprese (tra le quali ACEA e AMA), che hanno condiviso gli obiettivi sia  per la  raccolta differenziata e il riciclo, sia per la valorizzazione energetica. Le imprese hanno  presentato tra l’altro progetti già decisi e finanziati, in attesa di autorizzazione  da parte della  Regione. 
 
Nel corso dell’istruttoria è inoltre emerso un interessante progetto presentato da AMA nel giugno del 2011 per la realizzazione, in collaborazione con importanti gruppi industriali e con ALITALIA, di un impianto per la produzione di jet fuel (biocarburante per gli aerei) attraverso l’impiego di tecnologie avanzate e pulite per il recupero di oltre 800 tonnellate di rifiuti al giorno.
 
Diversamente dalla reazione positiva e propositiva delle imprese,  la Regione,  le Istituzioni Locali  e la Prefettura sono rimaste prevalentemente concentrate sui  risultati delle verifiche effettuate sui7 siti di discarica.
A questo proposito restano confermate  le rilevanti controindicazioni su
 
-  Corcolle, che insiste su un'area vulnerabile del sistema acquifero regionale caratterizzata da una presenza significativa di pozzi di uso prevalentemente agricolo, igienico e domestico, oltreché  dalle sorgenti Acquoria  e Pantano Borghese,  con una portata complessiva di 1100 litri al secondo, captate da ACEA per la rete idropotabile di Roma;
-  Quadro  Alto, che insiste pure su “un’area a regime idraulico alterato” con un” livello di falda molto prossimo al piano di campagna”. La discarica accentuerebbe l’elevata vulnerabilità dell’acquifero soggiacente, anche per l’assenza di una barriera geologica naturale impermeabile
La barriera geologica naturale di entrambi i siti, necessaria alla localizzazione di un'eventuale discarica, è estremamente ridotta e caratterizzata da una permeabilità non conforme ai requisiti di legge
 
Abbiamo anche presentato le valutazioni sul sito di Monte Carnevale, segnalato   dall’Autorità di Bacino per le positive caratteristiche idrogeologiche ( base di argilla impermeabilizzante di oltre 80 metri e consistente  barriera naturale).
 
 
 
Su questo sito abbiamo ricevuto  dal Ministero della Difesa osservazioni, alle quali abbiamo risposto  chiarendo il contesto delle normative tecniche e delle garanzie per l’ambiente nel quale si collocano le valutazioni del Ministero dell’Ambiente. E non per “ insistere  ostinatamente sul sito di Monte Carnevale”, come ci è stato ripetutamente contestato, ma per mettere a disposizione  in modo oggettivo e documentato tutte le informazioni utili ad una scelta responsabile
In ogni caso il  Ministero della Difesa si è reso disponibile a considerare congiuntamente gli impatti  ambientali della eventuale localizzazione di una discarica di rifiuti urbani trattati, e sarà effettuato un sopralluogo  sul sito.
 
In conclusione,   abbiamo risposto alla richiesta del Prefetto, della Regione e delle Istituzioni Locali, offrendo  un percorso razionale, rigoroso dal punto di vista tecnico e incardinato nel rispetto delle leggi,  per la gestione dei rifiuti di Roma.
Nel rispetto delle diverse  competenze e delle responsabilità .
 
Aspettiamo ancora un confronto di merito,  e restiamo disponibili a condividere – se richiesta – la responsabilità delle scelte e delle necessarie misure finanziarie di supporto.
 
Corrado Clini

Ultimo aggiornamento 05.08.2013