Clini: "Una via più veloce per riqualificare Piombino"

Il decreto approvato dal Governo "consente di risolvere alcune criticità ambientali – afferma il ministro - e di rilanciare un’area in crisi”.

“Il decreto su Piombino accelera la riqualificazione dell’area e in particolare consente di risolvere alcune criticità ambientali e di rilanciare un’area in crisi. Inoltre, i lavori di potenziamento del porto potrebbero essere funzionali in futuro al ricovero e smaltimento del relitto della nave Costa Concordia”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, a proposito del decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri, che detta anche le regole per l’ammodernamento e l’adeguamento del porto di Piombino.

Il provvedimento definisce Piombino “area di crisi industriale complessa” e per accelerare il piano di ammodernamento – il quale è previsto dal Piano regolatore del porto e ha già superato con parere positivo la Valutazione di impatto ambientale - dà l’incarico di commissario straordinario al presidente della Regione Toscana, che si avvarrà del comune di Piombino e dell’Autorità Portuale come soggetti attuatori. Tra gli interventi più urgenti, il dragaggio dei fondali, il completamento dello svincolo tra la Tirrenica e lo scalo e il risanamento dei sedimenti contaminati del porto.
 
“La straordinaria necessità e urgenza – come si legge nel testo del decreto - di emanare disposizioni per avviare e completare gli interventi di implementazione infrastrutturale del porto di Piombino” è finalizzata al mantenimento e potenziamento dei livelli occupazionali dell’area siderurgica di Piombino e a “superare le gravi situazioni di criticità ambientale dell’area, al fine di garantirne lo sviluppo sostenibile”.
Le risorse per completare le opere saranno al centro di un’intesa tra le istituzioni interessate da concludere entro un mese e mezzo. L’intesa interistituzionale consente di sbloccare 90 milioni di euro.

Ultimo aggiornamento 07.08.2013