Clini a Trieste: riparte la riqualificazione del SIN

«Entro il 2013 i primi risultati»

 

Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini da il via alle operazioni di sblocco del sito inquinato di interesse nazionale individuato sul territorio di Trieste. Ad annunciare il riavvio del piano di riqualificazione è stato lo stesso responsabile del dicastero per l’ambiente nell’ambito del tavolo di lavoro che si è svolto questa mattina presso la prefettura della città giuliana.
«E’ stato adottato un programma di lavoro molto stringente – spiega il ministro –, che entro il 20 aprile ci porterà a definire il piano d’azione ed entro il 31 gennaio 2013 ad avere i primi risultati, che sono destinati a restituire a usi abitativi, commerciali e industriali gran parte del Sito».
Una procedura che il ministro ha riavviato dopo otto anni di stallo. «Entro aprile – aggiunge – sarà possibile approvare il piano di caratterizzazione e valutare la possibilità di liberare aree già utilizzate»
Sul fronte del finanziamento necessario alla riqualificazione, Clini ha garantito che ci sarà bisogno di «risorse molto meno ingenti rispetto a quanto immaginato in passato». Il prossimo 12 marzo, a Trieste, è in programma una conferenza dei servizi connessa al piano per il Sito.
Al tavolo di lavori hanno preso parte il sindaco di Trieste Roberto Cosolini e la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, evidenziando le novità introdotte dalle nuove norme che consentono di sbloccare la situazione di stallo dei SIN di Trieste attraverso le riperimetrazioni delle aree e i nuovi criteri. In particolare, il decreto legge sulle semplificazioni che introduce una norma per la quale «è sufficiente la messa in sicurezza per la deindustrializzazione». 

 

 

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Ultimo aggiornamento 05.08.2013