Clini: “La Ciociaria non sarà la discarica di Roma, chi racconta questa favolaè lo sponsor della continuazione della dipendenza di Roma dalle discariche”

Su Monti dell’Ortaccio mandato ai Noe per verifiche sull’autorizzazione e non risulta che le amministrazioni locali abbiano verificato il rispetto delle prescrizioni.

“L’impianto di Colfelice è destinato a trattare i rifiuti di Roma per produrre combustibile (CDR) che sarà poi utilizzato nei termovalorizzatori del Lazio. Nessun grammo di CDR, né di materiale residuo del trattamento rimarrà a Colfelice. AMA pagherà a SAF il costo del trattamento, con vantaggi economici evidenti. Questi sono i dati. La Ciociaria non sarà la discarica di Roma. Chi continua a raccontare questa favola, oltre a diffondere notizie false, è lo sponsor esplicito della continuazione della dipendenza di Roma dalle discariche.

Per quanto riguarda la situazione a Monti dell’Ortaccio, ho dato mandato alla direzione generale ed al NOE di verificare se l’autorizzazione rilasciata a fine 2012 rispetta i termini e i limiti previsti dalla OPCM (Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri) del 6 settembre 2011 n. 3963, in merito in particolare alla mancata VIA del progetto. Infatti la VIA non può essere derogata, e qualora questo fosse avvenuto, potrebbero configurarsi due distinte e convergenti violazioni di legge, quelle della normativa europea e quella della normativa nazionale. Inoltre, l’autorizzazione per Monti dell’Ortaccio prevede il rispetto di prescrizioni la cui attuazione deve essere verificata dalle Autorità competenti (Comune, Provincia, Regione). Infatti il 1 gennaio 2013 i poteri affidati precedentemente al Commissario con OPCM sono stati “restituiti” alle Amministrazioni. Non risulta che le Amministrazioni Competenti abbiano verificato il rispetto delle prescrizioni.

A seguito delle verifiche effettuate dal NOE ho disposto, secondo quanto previsto dal Decreto del 3 gennaio 2013, un’iniziativa urgente per: a) aumentare l’efficienza degli impianti di TMB di AMA e COLARI, per la produzione di CDR e FOS, anche attraverso la realizzazione dei progetti di ampliamento di capacità già previsti;b) realizzare l’ampliamento della capacità di trattamento della frazione umida degli impianti di AMA e ACEA;c) valorizzare la capacità di trattamento e produzione di CDR in altri impianti presenti nel Lazio;d) destinare gli impianti di Colleferro e San Vittore prioritariamente alla valorizzazione energetica del CDR prodotto nel Lazio;e) estendere il programma in corso per aumentare la raccolta differenziata nel comune di Roma.”


Ultimo aggiornamento 07.08.2013