Caccia: Minambiente richiama Regioni su vigilanza antibracconaggio ibis eremita

Per evitare nuovi abbattimenti di esemplari, dopo la segnalazione pervenuta dal capofila del progetto “Life"

In Italia continuano a verificarsi abbattimenti del rarissimo Ibis eremita, la specie è oggetto di un importante progetto LIFE di reintroduzione e il Waldrappteam, capofila del progetto, ha sollecitato le autorità italiane a intraprendere misure efficaci di prevenzione. Il Ministero dell’Ambiente ha scritto al Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri e agli uffici caccia delle Regioni Toscana, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e delle Province autonome di Trento e Bolzano per richiamarli al “compito di vigilanza in materia di contrasto al bracconaggio” dell’ibis eremita. Nella lettera firmata dal direttore della Direzione generale per la protezione della natura e del mare, Maria Carmela Giarratano, “si invitano le amministrazioni ad attivare ogni utile iniziativa affinché non avvengano nuovi abbattimenti di esemplari ibis eremita e a riportare a stretto giro sulle azioni che verranno intraprese per impedire il ripetersi di questi atti di bracconaggio a carico di una specie che riveste particolare interesse conservazionistico”. Con la nota ministeriale si invita inoltre al rispetto della normativa sul danno ambientale, di cui alla direttiva comunitaria del 2004, e del “Piano d’azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici”, approvato nel marzo 2017 dalla Conferenza Stato-Regioni e per la cui applicazione sta operando una cabina di regia nazionale coordinata dal Ministero che prevede, tra l’altro, un aggiornamento periodico del Piano e il raccordo tra i soggetti coinvolti a livello internazionale e nazionale.

 


Ultimo aggiornamento 16.11.2018