Autorizzazioni Ambientali, lettera di Clini al presidente Confindustria Squinzi

Clini: “Abbiamo operato per semplificazione, certezza, trasparenza delle procedure. Molto è stato fatto ma tanto resta da fare: il dl semplificazioni è rimasto in mezzo al guado. Spero che il nuovo parlamento lo approvi”.

In occasione della presentazione presso Confindustria dello studio sulla comparazione della disciplina di autorizzazione integrata ambientale elaborata dagli industriali in vista della nuova direttiva Ue sulle emissioni industriali, il ministro dell’ambiente Corrado Clini ha inviato al Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi la seguente lettera:

Caro Presidente,

nel mio lavoro da Ministro ho dato priorità a due principali linee di azione :

- semplificare le norme, dare certezza e trasparenza alla procedure, rendere evidente il collegamento tra le regole e gli obiettivi ambientali;
- incentivare le migliori tecnologie per la protezione dell’ambiente, con vantaggi per consumatori e le imprese.

Il lavoro concluso è notevole, con la semplificazione di molte procedure barocche fino alla Autorizzazione Unica Ambientale per le piccole e medie imprese.

E in questo lavoro l’Autorizzazione Integrata Ambientale di ILVA rappresenta un passaggio cruciale : in pochi mesi abbiamo rinnovato un’AIA che, nella prima versione, aveva richiesto 5 anni, un tempo assurdo e incompatibile con i tempi della competizione delle imprese nei mercati internazionali.

Con ILVA abbiamo rispettato in modo rigoroso i tempi degli altri paesi europei, che fanno della velocità e trasparenza delle procedure autorizzative un punto di forza della competitività delle loro economie. Siamo riusciti ad ottenere questo risultato attraverso un impegno pieno e competente sia delle strutture tecniche ed amministrative pubbliche, sia dell’impresa.

Perché semplificazione e trasparenza delle procedure di autorizzazione ambientale richiedono un impegno convergente di Amministrazioni e Imprese.

Lo stesso impegno che ha consentito di semplificare le procedure per la messa in sicurezza e la bonifica dei siti industriali dismessi, a partire da Porto Marghera e Tor Viscosa.

Ma resta ancora molto da fare : il disegno di legge sulla semplificazione è rimasto a “metà del guado” in parlamento.

Nel disegno di legge avevo previsto una procedura chiara sulle modalità e sui tempi per le AIA, in modo tale da evitare il ripetersi della inaccettabile sequenza di conferenze di servizi interlocutorie che hanno lasciato aperte procedure per anni.

Spero che la legge possa essere ripresa dal nuovo parlamento e approvata.

Buon lavoro
Corrado Clini


Ultimo aggiornamento 06.08.2013