Alberi in città: Pericoli, Emiliani e Fratus nel comitato di vigilanza

Il disegnatore e pittore Tullio Pericoli, che negli ultimi anni ha dedicato molte opere al paesaggio, da lui inteso come storia della società che lo ha abitato; l’urbanista e paesaggista Vittorio Emiliani, presidente del “Comitato per la Bellezza” e già direttore del Messaggero, deputato e consigliere Rai; lo scrittore Tiziano Fratus, cantastorie dell’Italia rurale nonché guida di itinerari naturalistici e “passeggiate per cercatori di alberi secolari”.

Queste le prestigiose personalità che hanno accettato di far parte del Comitato di vigilanza istituito dal ministero dell'Ambiente per vigilare sull'attuazione piena e immediata della nuova legge che obbliga i sindaci delle grandi città a potenziare gli spazi urbani dedicati al verde. Il decreto di nomina è stato firmato oggi dal ministro Corrado Clini. A questi nomi potrebbe presto aggiungersi il direttore d'orchestra Claudio Abbado, che aveva promosso la creazione di un bosco in piazza del Duomo a Milano.

Insieme a loro lavoreranno i componenti di diritto: il capo del Corpo forestale, Cesare Patrone, il presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali, Andrea Sisti, e un delegato dell’Anci.

Presidente del comitato sarà Massimiliano Atelli, magistrato e capo dell’ufficio legislativo del ministero dell’Ambiente, che sarà affiancato dall’architetto Anna Maria Maggiore, della direzione Protezione della natura del ministero dell’Ambiente.

Grazie a questa legge, votata all’unanimità dal Parlamento precedente, i comuni più popolati realizzeranno una mappatura completa del proprio patrimonio arboreo, in particolare degli alberi monumentali, e una grande operazione “salva-verde” che coinvolgerà le scuole, le istituzioni e le imprese (alcune disposizioni infatti incentivano la disponibilità di mezzi anche finanziari da parte delle aziende). Inoltre pianteranno un alberello per ogni nuovo nato o bimbo adottato.


Ultimo aggiornamento 07.08.2013